Aboliti tagli sui vitalizi dei dipendenti a Montecitorio

Torneranno a incassare i loro stipendi d'oro come 4 anni fa.

Aboliti tagli sui vitalizi dei dipendenti a Montecitorio
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Aboliti tagli sui vitalizi dei dipendenti a Montecitorio tornati ai loro vecchi e ricchissimi stipendi.

Aboliti tagli sui vitalizi

Sono stati aboliti tagli sui vitalizi dei dipendenti a Montecitorio. Infatti alla Camera dei deputati  e  anche in Senato è svanito il tetto imposto nel 2014. Proprio nel 2018 avrebbe dovuto fruttare ben 23,4 milioni di euro di risparmi. Motivo? Sul provvedimento sono stati più di mille ricorsi e la  Commissione giurisdizionale ha ripristinato i vecchi scaglioni di anzianità.

Alcuni dati per rendere l'idea

I 2200 dipendenti di Camera e Senato hanno fatto leva sull’autonomia per risolvere al proprio interno ogni disputa col personale. Morale? Dopo 3 anni tornano ai loro vecchi stipendi: commessi, centralinisti e barbieri con più di 23 anni di anzianità da questo mese potranno arrivare anche a 136.120, invece di fermarsi alla soglia dei 99mila. I collaboratori tecnici con 40 anni di anzianità a 152.600 (anziché 106 mila). I segretari parlamentari a 156.185 (da 115mila). I ragionieri a 237.990 invece di 166mila. I consiglieri parlamentari persino a 358mila, invece di 240mila euro.

I funzionari di Montecitorio

Poi ci sono i funzionari e   60 dei 137  di Montecitorio torneranno a guadagnare più di 240 mila euro lordi all’anno. Anche coloro con qualifiche inferiori, circa 800,  torneranno ai vecchi livelli di stipendio. Quindi, anziché un risparmio sul bilancio  2018 della Camera si registrerà un aumento di 4,5 milioni di euro della spesa per il personale. Era stata fissata a quota 175 milioni a fronte dei 60,5 milioni di risparmi in 4 anni.

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