Al D'Oria vietato ricordare le Foibe

Volantinaggio di protesta fuori dai cancelli dell'istituto superiore.

Al D'Oria vietato ricordare le Foibe
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Al D'Oria vietato ricordare le Foibe. CIRIE'.

Al D'Oria vietato ricordare le Foibe

Volantini distribuiti agli studenti davanti ai cancelli dell'istituto D'Oria. “Un segno di protesta contro la preside Angela Maglio che ha negato ai propri allievi di conoscere la testimonianza di un esule istriano”, spiega Mattia Palermo, dell'Azione Studentesca. Dopo telefonate e messaggi, non è riuscito ad organizzare presso l'istituto Superiore, l'appuntamento dedicato al ricordo del 10 febbraio, in memoria delle vittime delle foibe.

La preside smentisce: "Non ne sapevo nulla"

“Ho contattato personalmente la preside. – spiega Palermo – Già lo scorso anno, infatti, avevamo preso contatti per organizzare degli incontri per onorare questa giornata ma non si era fatto nulla. Abbiamo cercato, quest'anno, di portare a conoscenza degli studenti una parte di storia importante, ma ci è stato negato. Messaggi, mail, anche con i rappresentanti di istituto, ma a nessuno è importato nulla. Ecco perchè abbiamo voluto dare vita ad un volantinaggio, nel quale abbiamo spiegato il significato del 10 febbraio e stampato la testimonianza dell'esule istriano che avrebbe dovuto fare l'intervento a scuola. Un vero peccato”.

Protesta fuori dai cancelli dell'istituto superiore

E' rimasta senza parola la preside Angela Maglio dopo essere venuta a conoscenza di questa faccenda. “ Non ne sapevo nulla. – confessa – Non ho ricevuto nessuna richiesta ufficiale in merito a questo incontro e né docenti, né rappresentanti di istituto e ne hanno parlato. In quei giorni, poi, si è svolta anche la Settimana dello Sport e molti docenti e studenti non erano a scuola. Difficile, quindi, negare un qualcosa di cui non si era a conoscenza”.

Al liceo Fermi-Galilei grande successo per l'iniziativa

E' andata meglio al liceo Fermi-Galilei, dove, l'incontro c'è stato. “Il liceo ci ha accolti permettendoci di far raccontare a Michele Privileggi. Esule membro dell'associazione ANVGD (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), la sua testimonianza, agli studenti”. “L'iniziativa ruotava intorno alla testimonianza dell'esule. – spiega Danilo Bianchi – Dopo un breve inquadramento storico, ha raccontato la sua odissea e quella della sua famiglia. All'incontro hanno partecipato quattro classi 5ª tra ragioneri e geometri”. “La partecipazione da parte degli studenti è stata delle migliori. – commenta invece Roberto Celestino – Tante le domande poste in merito ad un capitolo della storia italiana ancora poco conosciuto”. Il ringraziamento di Mattia Palermo va a Michele Privileggi, e all'istituto Fermi-Galilei per aver permesso, grazie al preside Volpe, di portare agli studenti una importante testimonianza”.

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