Emergenza medici di base a Cuorgnè piovono lamentele

Asl attende che la Regione pubblichi la graduatoria definitiva dei medici individuando il vincitore della carenza.

Emergenza medici di base a Cuorgnè piovono lamentele
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Emergenza medici di base, succede a Cuorgnè dove circa 1500 mutuati saranno costretti a cercare un "dottore di famiglia" nei paesi limitrofi.

Emergenza medici di base

Scatta l'emergenza medici di base all'ombra della torre di Carlevato, dove salgono rabbia e mugugni degli assistiti. A Cuorgnè una inattesa carenza di "dottori di famiglia" preoccupa oltre 1000 abitanti della città. Sono, infatti, numerose le lamentele che sono arrivate in questi giorni negli uffici dell’Azienda sanitaria locale To-4. E, persino, sui social network. Il problema rischia quindi di esplodere in maniera definitiva il 28 febbraio. Quando il medico, Antonio Leto, andrà in pensione.

Assistiti in difficoltà

Un “addio” anticipato tempestivamente, con una lettera ad hoc che invitava gli assistiti a cercare un nuovo dottore. Tuttavia, le operazioni di sostituzione si sono quindi rivelate inaspettatamente problematiche. A causa dell'emergenza medici di base. Non ci sono infatti attualmente altri dottori disponibili a Cuorgnè. Pertanto i mutuati dovranno probabilmente cercare un medico nei paesi vicini, Valperga e Rivarolo Canavese in primis. Un grande problema per molti malati, anziani e senza patente, oggettivamente in difficoltà a recarsi in ambulatori in altri comuni limitrofi.

Azienda sanitaria To-4

In merito all'emergenza medici di base a Cuorgnè, l'Asl To-4 puntualizza: "Negli ultimi tre anni e mezzo è stata pubblicata per sei volte la carenza di assistenza primaria nell’ambito territoriale di Cuorgnè. Ma nessun medico è stato disponibile ad assumere l’incarico. L’ultima carenza è stata quindi pubblicata nel secondo semestre 2017. L’Azienda è in attesa che la Regione pubblichi la graduatoria definitiva dei medici che hanno presentato domanda e individui l’eventuale vincitore della carenza. L’Asl infatti è assolutamente impossibilitata ad assegnare incarichi discrezionalmente, al di fuori delle procedure definite dall’Accordo Collettivo Nazionale dei medici di famiglia".

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