Favria Scozia in Panda

Un viaggio lungo 13 giorni per un'avventura unica e indimenticabile su una vettura modificata ad hoc.

Favria Scozia in Panda
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Favria Scozia in Panda, il folle e suggestivo viaggio di due favriesi: Andrea Rocca e Martina Ceglie.

Favria Scozia in Panda, un viaggio unico

Ha attirato l’attenzione di molti favriesi il progetto di Andrea Rocca (21 anni) e Martina Ceglie (20 anni). La giovane coppia ha affrontato un viaggio unico ed esclusivo: da Favria in Scozia con una Fiat Panda speciale. Tredici giorni di avventura tra Francia ed Inghilterra, il tutto solo con la possibilità di dormire in macchina.
L’autovettura è stata, infatti, modificata da due giovani canavesani: «Abbiamo eliminato i sedili dietro e creato una struttura che di sera usavamo per dormire». Una vera e propria scommessa, come l’hanno descritta gli stessi protagonisti giovedì scorso, presso la biblioteca favriese, in occasione della presentazione del progetto.

La sfida

«L’idea era nata a dicembre 2016, dopo aver trovato ben tre sponsor e quest’estate ci siamo messi in viaggio». La Fiat Panda a Gpl è stata trasformata: gli sponsor (Ennergo, Tge e Solbian, ndr) hanno allestito dei pannelli fotovoltaici sul cofano per permettere ai giovani di ricaricare pc, fotocamere e smartphone, eliminando gli eventuali costi di permanenza in strutture terze. «La Panda è stata casa nostra per tutto il viaggio». Una «vacanza» ad impatto quasi zero e vissuta come se una sfida personale.

«Una volta giunti in Scozia ci hanno proposto di acquistare il nostro brevetto: ne siamo stati lusingati, ma per ora non abbiamo registrato nessun brevetto, ma ci penseremo». Ben 600 chilometri percorsi al giorno e numerose sfide, in primis quella economica: «Abbiamo ottimizzato i costi e ci siamo fermati poco. Non è stata una vacanza, ma un’avventura».

Un nuovo progetto

Infine Andrea e Martina hanno già in mente il prossimo viaggio: «Andremo a Mosca. Non sappiamo ancora quando, ma la nostra destinazione sarà quella. Magari questa volta modificheremo un’auto un po’ più grande per dormire meglio».

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