Olimpiadi 2026 a Torino Pezzetto attenziona il territorio

Pezzetto: "Sicuramente abbiamo la materia prima. Le montagne, il clima ed anche la neve. Non essere coinvolti sarebbe grave".

Olimpiadi 2026 a Torino Pezzetto attenziona il territorio
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Olimpiadi 2026, torna d'attualità la candidatura piemontese e il sindaco di Cuorgnè Beppe Pezzetto porta all'attenzione del territorio il dibattito su una possibile nuova candidatura di Torino ai Giochi Olimpici invernali.

Olimpiadi 2026 la candidatura

Ritorno al futuro quindi per la possibile nuova candidatura della provincia di Torino ai Giochi Olimpici invernali. Nel solco di quelli svolti dodici anni fa proprio a Torino e nelle valli alpine. Solo una suggestione o un progetto davvero realizzabile? "E’ proprio da queste informazioni che ho colto da alcuni articoli di stampa, che sollecito la necessità da parte delle Istituzioni ed in modo particolare della politica che in questi periodi di campagna elettorale si dice attenta al territorio del Canavese, a mettere sul tavolo, ancorché il tutto sia ancora in una fase molto embrionale, anche le potenzialità del nostro territorio" ha commentato il sindaco Pezzetto.

Suggestione a 5 cerchi

In caso di un ipotetico “si” al progetto Olimpiadi 2026 quante sono quindi le possibilità che le nostre valli e il nostro Parco Nazionale del Gran Paradiso siano questa volta compresi nell'iniziativa a cinque cerchi? "Come dicevo il tutto è ancora in una fase molto ipotetica- - aggiunge il sindaco di Cuorgnè - Ma è evidente che bisogna essere presenti sin da subito ad eventuali tavoli di lavoro. Non sono un esperto. Tuttavia, sicuramente abbiamo la materia prima. Le montagne, il clima ed anche la neve. Penso che anche solo il potenziamento di alcune infrastrutture: l’impianto di fondo a Ceresole Reale, (in cui potrebbero nell'eventualità allenarsi alcune squadre), alcuni impianti già esistenti in valle, la possibilità di migliorare l’ospitalità. Sarebbe già un vantaggio". Quali ricadute potrebbe avere un evento del genere per il Canavese? "Sicuramente economiche. Ma soprattutto d’immagine. Non dimentichiamoci del grande valore attrattivo del Parco Nazionale del Gran Paradiso".

Occasione Canavese

Quali passi andrebbero compiuti da parte del nostro territorio per un evento di portata mondiale come le Olimpiadi 2026? "Intanto essere presenti sin da subito in queste fasi propedeutiche. - puntualizza Pezzetto - Dobbiamo essere inseriti nel dossier. Sarebbe infatti grave non essere minimamente tenuti in considerazione. Come già successo la volta scorsa. Si parla di Olimpiadi low cost. E di pari passo a basso impatto ambientale. Cosa che condivido. E’ indubbio che anche solo essere coinvolti minimamente, sarebbe comunque una grande cosa". Gli attori del territorio sarebbero pronti a fare “massa critica”, mettendo da parte colori politici e altre differenziazioni campanilistiche? "Devono!" chiosa il borgomastro.

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