Ponte Preti la Città Metropolitana manda degli ispettori

Nessun pericolo imminente, il ponte è costantemente monitorato.

Ponte Preti la Città Metropolitana manda degli ispettori
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Ponte Preti: la situazione esaminata dai tecnici della Città Metropolitana.

Ponte Preti

Nei giorni scorsi, la II Commissione Consiliare Lavori pubblici della Città metropolitana di Torino ha esaminato la situazione delle condizioni strutturali e delle future attività gestionali e manutentive del Ponte Preti. Presenti anche il consigliere delegato ai lavori pubblici ed agli uffici tecnici della Città Metropolitana.

Il ponte è costantemente monitorato

I tecnici del Servizio Viabilità della Città Metropolitana di Torino effettuano periodicamente sopralluoghi per verificarne lo stato di salute.
Di recente i tecnici hanno nuovamente effettuato un sopralluogo. Nell'occasione è emerso che "non si ravvisano evidenze urgenti di carattere strutturale, nè lesioni o fessurazioni su elementi strutturali portanti quali arco portante, pilastri ed impalcato". Così si scrive nella nota trasmessa agli organi di stampa.
Problemi invece riguardano il fisiologico invecchiamento. "Insistono invece problematiche legate all'invecchiamento ed alla percolazione di regimazione di acque, che ad oggi interessano punti localizzati e con estensione limitata al primo spessore del materiale".

Controlli più frequenti e interventi manutentivi

La Città metropolitana ha comunque previsto di intensificare l'attività di controllo e monitoraggio di questa ed altre strutture esistenti sulla rete. Avverrà attraverso diagnostica e sensoristica approfondita, oltre ad alcuni mirati interventi manutentivi volti alla risoluzione delle problematiche emerse.

Accelerare i tempi

In relazione alla possibilità di aggiornare il progetto già redatto e già inserito nell'ambito degli strumenti programmatici di sviluppo della rete, la II Commissione consiliare ha disposto di accellerare l'interlocuzione con la Regione Piemonte ed il Ministero delle Infrastrutture, anche nell'ambito del procedimento in itinere della retrocessione di parte della rete stradale ad ANAS, per inserire ed individuare l'opera tra le priorità di intervento.

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