L'Anpi contro le speculazioni politiche sul "caso" migranti

Il sodalizio di Castellamonte sollecita tutti: "alla vigilanza per contrastare l’insorgenza di manifestazioni di razzismo e xenofobia fomentate da gruppi e da organizzazioni che nulla hanno a che fare con la tradizione antifascista della città insignita della medaglia d’Argento al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana"

L'Anpi contro le speculazioni politiche sul "caso" migranti
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Il sodalizio di Castellamonte sollecita tutti: "alla vigilanza per contrastare l’insorgenza di manifestazioni di razzismo e xenofobia fomentate da gruppi e da organizzazioni che nulla hanno a che fare con la tradizione antifascista della città insignita della medaglia d’Argento al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana"

Sul “caso” migranti è arrivata anche la netta presa di posizione dell’Anpi di Castellamonte, che dice “no” alle speculazioni politiche: “L’arrivo di alcuni migranti nella nostra città (tra l’altro in numero non ben precisato; chi scrive cinque chi dodici) è stata l’occasione per l’ennesima speculazione da parte di gruppi che fanno del razzismo e dell’odio contro chi è diverso il fondamento della loro iniziativa politica. Una propaganda che fa leva sui sentimenti e sulle inquietudini delle persone che soffrono gli effetti della crisi economica e sociale per indirizzare contro un falso nemico: in questo caso l’immigrato, lo straniero, il nero. Lor signori ringraziano: coloro che in questi anni hanno approfittato della crisi, hanno chiuso le fabbriche, si sono arricchiti con la delocalizzazione delle industrie e dei capitali possono dormire sonni tranquilli: la destra reazionaria difende in questo modo i loro lucrosi interessi. Queste organizzazioni politiche, scientemente, compiono una grande “distrazione” di massa. La stessa operazione che fece il nazismo con gli ebrei. Si alimenta la retorica dell’invasione per tacere sulle ragioni reali della crisi italiana, per non accettarne le responsabilità e quindi trovarne la via di uscita. E’ fuor di dubbio che sulla gestione dei profughi vi siano, accanto alla generosità e all’impegno di tante persone per bene e organizzazioni capaci, delle gravi negligenze e delle enormi speculazioni. Tuttavia, tali storture del sistema non possono certo essere imputate ai migranti i quali sono le prime vittime di queste scellerate gestioni. L’istigazione ad una guerra tra poveri attraverso una propaganda tossica, demagogica e razzista significa in realtà coprire chi, del traffico di esseri umani, ne fa un “affare, un commercio, una vera e propria compravendita”. L’Anpi continuerà nella sua battaglia, fatta di azioni e proposte concrete, per combattere l’ipocrisia e l’indifferenza, per contrastare un drammatico arretramento culturale che rischia di corrodere in modo irreversibile la civiltà e l’umanità del nostro paese. Chiediamo all’Amministrazione comunale di Castellamonte di monitorare la gestione dei migranti affinché la stessa avvenga nella più completa trasparenza e regolarità, nel rispetto non solo delle norme ma anche con pratiche che mettano al centro dell’azione degli enti gestori l’umanità, l’onestà e lo spirito di integrazione. Si sollecita tutti alla vigilanza per contrastare l’insorgenza di manifestazioni di razzismo e xenofobia fomentate da gruppi e da organizzazioni che nulla hanno a che fare con la tradizione antifascista di Castellamonte, città insignita della medaglia d’Argento al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana. Una popolazione, quella castellamontese e canavesana, che ha una lunga storia di ospitalità alle spalle e che, solo nel dopoguerra, ha accolto tutti: connazionali provenienti altre regioni e stranieri, sempre con lo stesso spirito di fraternità, di disponibilità e di solidarietà umana”.

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