Negozio ebreo frase razzista sulla serranda del barbiere

Sul caso stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Venaria Reale.

Negozio ebreo frase razzista sulla serranda del barbiere
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Negozio ebreo frase razzista sulla serranda del barbiere. A raccontare la vicenda i colleghi de La Nuova Periferia.

Negozio ebreo

Un volantino choc affisso all’ingresso del negozio di un barbiere di San Maurizio Canavese ha scosso, ieri mattina, l’opinione pubblica. “Questo è un negozio ebreo” è la frase che Gianni Errichiello, titolare del salone da barbiere di San Maurizio, ha trovato scritta su un volantino affisso al suo negozio.

Immediato l’intervento dei carabinieri

Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri della Compagnia di Venaria che hanno avviato le indagini sul caso. Quello che, secondo fonti investigative, è emerso nel corso delle ultime ore è che il titolare del negozio di San Maurizio Canavese non sarebbe di origini ebree, né avrebbe parenti ebrei. Le indagini proseguono a 360 gradi per tentare di risolvere l’enigma che questa mattina ha lasciato attonita l’intera comunità del canavese.

Auto bruciata

Nella notte appena trascorsa, inoltre, è bruciata anche un’auto. Si tratta di una Hyundai a cui ignoti avrebbero dato fuoco per motivi ancora da chiarire dalle indagini. Non si esclude alcuna pista e alcune indicazioni utili potrebbero inoltre arrivare dalle telecamere di sorveglianza della zona che potrebbero aver ripreso le fasi salienti degli episodi della scorsa notte.

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