Protesta migranti ribaltano bidoni dell'immondizia davanti al sindaco

Sono dovute accorrere diverse auto dei carabinieri per sedare la rivolta e riportare tutto all'ordine, seppur con molto spavento dei residenti.

Protesta migranti ribaltano bidoni dell'immondizia davanti al sindaco
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Protesta migranti ribaltano bidoni dell'immondizia davanti al sindaco di Alice Superiore.

Protesta migranti

Giovedì protesta migranti ad Alice Superiore dove hanno quindi ribaltato bidoni dell'immondizia davanti al sindaco di Alice Superiore. Proprio in periodo pre Pasquale  quando Papa Francesco ha lavato i piedi ai migranti dicendo   la "Fratellanza è risposta ai terroristi". In Valchiusella alcune decine di migranti si sono accaniti in rivolta lungo le strade. Ad Alice Superiore i migranti sono ospitati in un centro d'accoglienza, che da lunedì 2 aprile diventerà uno SPRAR (Sistema protezione e accoglienza dei rifugiati).

I tafferugli in strada

I migranti sono scesi dunque in strada in rivolta, danneggiando tutto ciò che trovavano. Ribaltando addirittura cassonetti davanti al sindaco Remo Minellono, andato  e a verificare ciò che stava succedendo. Gli stessi cassonetti che provava lui stesso a rialzare in posizione, invece venivano ribaltati di nuovo davanti ai suoi occhi. Infine i manifestanti hanno bloccato l'accesso alle vie centrali del paese. Sono infatti dovute accorrere diverse auto dei carabinieri per sedare la rivolta e riportare tutto all'ordine, seppur con molto spavento dei residenti.

Il commento del deputato Giglio Vigna

Spiace constatare come si sia tentato di nascondere l’accadutoMa la verità trova sempre il modo di venire a galla – commenta l’onorevole Alessandro Giglio Vigna –  Per chiedere non si sa bene cosa: che esempio diamo ai nostri figli a veder adulti che buttano per terra cibo? Si parla spesso di come l'adesione a questi SPRAR porti alle casse dei Comuni decine di migliaia euro di incasso. Ma penso allora che il costo sociale sia forse ben più elevato. Senza contare il costo per l'invio delle volanti delle forze dell'ordine. Quindi è paradossale che proprio qui in Canavese vi siano alcuni migranti che non vogliono riconoscere almeno l'impegno del rispetto reciproco e della pace civile. L’accoglienza qui è stata gestita in certi Comuni con fin troppa manica larga per chiare scelte politiche di stampo PD. Forse il sindaco dovrà ripensare alle scelte fatte lo scorso anno".

Dure le parole del senatore Pianasso

"Comuni come Alice Superiore lo scorso anno hanno aderito alla legge che fa sì che i centri di accoglienza straordinaria possano essere convertiti sul territorio in centri Sprar – commenta il senatore Cesare Pianasso – Questi progetti per migranti richiedenti asilo da accogliere sul proprio territorio comunale, dovrebbero tradursi in una serie di azioni atte a garantire percorsi di accoglienza individuali. Supporto all’integrazione socio-culturale, prevedendo non solo il vitto e l’alloggio. Ma anche misure di accompagnamento e orientamento legale, sanitario e soprattutto sociale. Ciò che è successo giovedì ad Alice sia esattamente l'opposto di ciò che vogliono i cittadini di un piccolo Comune".

La posizione di Balzola

"Noi li accogliamo, loro ci sputano addosso la rabbia. Una vera e propria guerriglia urbana in stile centri sociali, che mai vorremmo vedere in nessuna città. Specialmente nei nostri tranquilli paesi di montagna, non mi pare proprio la miglior soluzione da adottare e sponsorizzare in Canavese e a Ivrea". Chiosa infine il segretario di Circoscrizione della Lega di Ivrea Giuliano Balzola

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