Mattonelle della legalità a Leini

Tre chilometri di piastrelle dipinte dai giovani della scuola media Carlo Casalegno.

Mattonelle della legalità a Leini
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Mattonelle della legalità, Leini annuncia il progetto nato in collaborazione fra Comune e scuola media Carlo Casalegno.

Mattonelle della legalità

Come le «pietre d’inciampo», monumento diffuso, ideato dall’artista tedesco Gunter Demnig, per ricordare le singole vittime della deportazione nazista e fascista, Leinì avrà, sugli edifici pubblici locali, le «mattonelle della legalità». Tre chilometri di piastrelle dipinte dai giovani della scuola media Carlo Casalegno come segno palese di memoria e riflessione sulle organizzazioni criminali e sulle mafie.

Il progetto

L’annuncio del progetto, che fa parte di un percorso formativo nato dalla collaborazione tra amministrazione locale e istituto comprensivo in seguito allo scioglimento e al commissariamento del comune, è stato dato dal sindaco Gabriella Leone che sabato scorso 24 febbraio, in sala consiliare, ha aperto la conferenza sull’istruzione.

Appuntamento che ha preso spunto dal libro bianco edito dall’associazione Benvenuti in Italia «8x1000: mandalo a scuola». Iniziativa, promossa dal consigliere comunale Felix Monfrino, che è stata l’occasione per parlare di formazione e di sicurezza scolastica con l’assessore regionale Gianna Pentenero e con l’onorevole Davide Mattiello, firmatario del pamphlet che ha portato il Parlamento a legiferare che una parte dell’otto per mille destinato allo Stato italiano sia destinato alla riqualificazione dei plessi.

Gabriella Leone

«Noi in questi anni abbiamo lavorato molto per la scuola - ha detto il primo cittadino - preoccupandoci della sicurezza dell'edilizia scolastica e dei valori che è in grado di trasmettere. Per questa ragione abbiamo iniziato con gli istituti locali un percorso sulla legalità».

Davide Mattiello

«È avete fatto bene - ha detto Mattiello - perché prima di parlare di Falcone e Borsellino, c’è bisogno che i bambini comprendano come e perché possa esserci stato un caso Coral. E aver usato i fondi derivanti dal danno d’immagine che questa città ha subito è importante come lezione civica di legalità. È una meraviglia che condivido, così come per gli interventi per un’edilizia scolastica sicura per cui anch'io ho portato avanti, con altri, una battaglia a livello nazionale, dopo la morte di VitoScafidi al liceo Darwin di Rivoli».

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