Lanzo: premiati gli studenti dell'istituto "Albert"

La classe 3AS ha realizzato un interessante progetto sull'osteoporosi

Lanzo: premiati gli studenti dell'istituto "Albert"
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La classe 3AS ha realizzato un interessante progetto sull'osteoporosi

LANZO. LA PREVENZIONE INIZIA SUI BANCHI DI SCUOLA. Studenti dell’Albert di Lanzo premiati per un progetto sull'osteoporosi Grande soddisfazione per gli studenti della classe 3AS delle Scienze Umane dell’Istituto “Federico Albert” di Lanzo, che hanno ottenuto il secondo posto  al concorso per le  scuole secondarie sulla prevenzione dell’osteoporosi e i rischi dell’anoressia.  Il progetto, intitolato “Osteoporosi: un problema non solo per vecchi”, è stato proposto dall’Associazione Pr.a.to (Prevenzione Anoressia Torino) e dal Rotary per sensibilizzare i giovani sull’osteoporosi, con l’obiettivo di  prevenire la malattia fin da giovani acquisendo corretti stili di vita. Hanno partecipato al concorso vari istituti scolastici di tutto il Piemonte; più di 1300 ragazzi sono stati così  formati sui rischi per le ossa di un’alimentazione inadeguata e del sottopeso nella fase dell’adolescenza. “Abbiamo aderito al progetto con grande interesse – dichiarano gli studenti della classe terza- , in linea con le attività di educazione alla salute che abbiamo svolto negli scorsi anni, in particolare nel campo dell’alimentazione. L’iniziativa infatti ci ha permesso di impostare un lavoro interdisciplinare, con l’opportunità per noi alunni di acquisire competenze in vari ambiti didattici”. Coadiuvati dalle professoresse Clelia Di Mauro e Luigina Castagnero, docenti di scienze naturali e di lettere, gli alunni hanno realizzato un questionario somministrato ad un campione di coetanei per analizzare le abitudini alimentari e la conoscenza della malattia da parte dei giovani. I dati ricavati sono confluiti nella produzione di un testo espositivo (“Dimmi cosa mangi e ti dirò se avrai l’osteoporosi”), di un testo scientifico (“I giovani e l’osteoporosi”), di un power point, di un fumetto e di un’animazione digitale, che verranno utilizzati per attività di peer education. La partecipazione al concorso, come spiega la referente Prof.ssa Di Mauro,  rientra in un ampio progetto di educazione alla salute che ormai da decenni viene attuato all’Albert. Infatti anche nel presente anno scolastico sono state organizzate varie attività, che hanno coinvolto tutte le classi: dallo sportello d’ascolto psicologico agli incontri con esperti sui temi della sessualità, dell’educazione alimentare e dell’anoressia. Ampio spazio è stato inoltre dato alla prevenzione fin dall'adolescenza delle malattie tumorali e  renali, unite ad approfondimenti sulla storia dell’Ipca e alle basilari conoscenze di primo soccorso. Alcune iniziative sono state anche finalizzate a scopi sociali (ad esempio la raccolta fondi Telethon) o alla formazione dei docenti e delle famiglie mediante un corso sulla corretta alimentazione a cominciare dalla colazione. Le attività di educazione alla salute proposte hanno un’articolazione quinquennale, con iniziative specifiche per ogni fascia di  età, di modo che ogni studente nell'arco del quinquennio di permanenza scolastica compia un percorso strutturato. La maggior parte di esse ha previsto l’intervento di un operatore sanitario (medico, ostetrica, infermiere) o di una psicologa.  La valenza di queste proposte, aggiunge la Prof.ssa Castagnero, si colloca al di là dell’ambito scientifico; esse diventano utile strumento per aiutare i ragazzi ad acquisire competenze trasversali e, attraverso “il fare per imparare”, permettono di sviluppare alcune “life skills”, ossia competenze e capacità che consentono di gestire le situazioni della vita quotidiana, quali il pensiero critico e creativo, la comunicazione efficace, la gestione delle emozioni e dello stress. In quest’ottica il lavoro svolto dalla classe 3AS sul tema dell’osteoporosi ha avuto ampio riconoscimento nel corso dell’evento conclusivo, tenutosi giovedì 8 giugno presso il Liceo “Gioberti” di Torino, sotto l’egida del prof. Carlo Campagnoli, eminente esperto in materia. Ora per gli studenti si apre una nuova fase, che li vedrà impegnati nel prossimo anno scolastico in iniziative rivolte ai coetanei per l’acquisizione di una corretta alimentazione e di adeguati stili di vita.

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