Birdwatching: Ibis Eremita avvistato in frazione Sant'Antonio a Castellamonte

"Capitano" è stato identificarlo e a fotografarlo nelle vicinanze di una cascina a San Antonio di Castellamonte.

Birdwatching: Ibis Eremita avvistato in frazione Sant'Antonio a Castellamonte
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Il rarissimo Ibis Eremita vola sul Canavese. L'uccello pelecaniforme della famiglia dei Treschiornitidi è stato avvistato dall'appassionato di birdwatching Gianni Cena a Castellamonte.

Ibis Eremita in Canavese

Un rarissimo Ibis Eremita è stato avvistato da Gianni Cena, appassionato di birdwatching, mercoledì 19 settembre in località Castellamonte frazione S. Antonio. Si tratta di un uccello pelecaniforme della famiglia dei Treschiornitidi. E' una specie ritenuta estinta a fine 800 e che attualmente vive soltanto in alcune zone del Marocco. Ipochi esemplari presenti in Europa sono stati infatti allevati in cattività nel tentativo di farli riprodurre e reintrodurli nel loro habitat naturale per ripopolare la specie. Questo individuo faceva parte di un gruppo  che ogni anno viene 'guidato' da un parapendio a motore lungo le rotte delle migrazioni dal nord al sud dell'Europa. Con la speranza quindi che gli uccelli (che arrivano da diversi zoo del mondo) possano tornare a popolare i cieli europei e migrare in libertà.

Birdwatching in frazione Sant'Antonio

"Lo stormo è partito il giorno di Ferragosto dal lago di Costanza con l'obiettivo di raggiungere il clima mite dell'oasi di Orbetello. Qui infatti gli ibis eremita si tratterranno per svernare fino alla prossima primavera- - spiega Gianni Cena, residente a Salassa - Ma purtroppo durante il sorvolo due esemplari si sono smarriti. Il primo ( soprannominato” Lancillotto” è stato ritrovato presso l’aeroporto di Levaldigi in provincia di Cuneo. Il quotidiano La Stampa di Torino ed il TG3 diedero molto risalto a questa notizia con numerose foto scattate presso il centro di recupero Cicogne di Racconigi dove i curiosi ebbero modo di vederlo da vicino".

Capitano e Lancillotto

Del secondo Ibis Eremita smarrito (soprannominato il “Capitano”) invece se ne persero le tracce. - aggiunge Cena -  Fino a qualche giorno fa quando venne segnalato prima in Val Susa e poi a Bussoleno. Ieri sono stato quindi contattato da alcuni amici del gruppo Torino  Birdwatching che mi avvertivano della sua presenza a Castellamonte. Dopo aver girovagato per ore sono riuscito ad identificarlo e a fotografarlo nelle vicinanze di una cascina a San Antonio di Castellamonte". Le foto di "Capitano" sono infatti state scattate dal bravissimo Gianni Cena con la sua Nikon D750 e teleobiettivo Sigma Sport 600mm.

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