Cena che fa bene: raccolti più di 6mila euro a Cuorgné

In tanti si sono ritrovati, venerdì 7 giugno scorso, nel cortile interno del palazzo Comunale.

Cena che fa bene: raccolti più di 6mila euro a Cuorgné
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Cena che fa bene: raccolti più di 6mila euro a Cuorgné in occasione dell'iniziativa che si è tenuta venerdì 7 giugno scorso, nel cortile interno del palazzo Comunale.

Cena che fa bene

La naturale capacità di dare una mano a chi ha più bisogno è da tempo una delle grandi ricchezze del nostro territorio. La solidarietà è nel Dna dei canavesani, come conferma la buona riuscita della «Cena che fa bene». Giunto alla sua quarta edizione, l’evento biennale, patrocinato dal Comune di Cuorgnè, non ha deluso le attese. In tanti si sono ritrovati, venerdì 7 giugno scorso, nel cortile interno del palazzo Comunale per l’aperitivo seguito da una gustosa cena andata in scena nella meravigliosa cornice dell’ex chiesa della Santissima Trinità di via Milite Ignoto. Un’iniziativa da 10 e lode in pagella, grazie all’impegno e alla passione dell’assessore alle politiche sociali del paese, Lino Giacoma Rosa, anima e cuore pulsante del tradizionale appuntamento solidale.

Beneficenza

Una serata di raccolta fondi a favore di Una casa per gli amici di Francesco di Cuorgnè onlus, casa Regina Elena e della conferenza San Vincenzo de Paoli della parrocchia San Dalmazzo di Cuorgnè. Ad accogliere i partecipanti alla cena ci hanno pensato il maestro Massimo Danilo Ilardo al pianoforte e l’artista e musicista, Maria Giovanna Argento. Un plauso speciale è andato quindi ai sommelier Fabio Gallo e Adriano Piano di Ais Piemonte e ai buonissimi prodotti del territorio che hanno deliziato i commensali all’aperitivo e a tavola. Pallottoliere alla mano, sono stati raccolti ben 6mila e 600 euro in favore dei due sodalizi locali.

La parola a Giacoma Rosa

«Siamo molto soddisfatti del risultato finale della “Cena che fa bene” – spiega Giacoma Rosa – Abbiamo avuto partecipanti anche da fuori Canavese, da Novara e da Torino. Un grazie va al Ristorante Da Mauro, che si è occupato del catering, ai nostri straordinari “artigiani del cibo”, che con i loro prodotti genuini e gustosi hanno reso strepitosi aperitivo e cena, e a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita di questo evento biennale».

Il commento degli organizzatori

E’ tempo di bilanci per gli organizzatori della Cena che fa bene. «E’ il momento di fermarci e di fare il punto della situazione. In questi anni collaborando con Asl, Ciss 38, associazioni del territorio, Lions e Rotary abbiamo dato il nostro contributo per aiutare chi aveva bisogno. Soprattutto, ci fa piacere aver dato il nostro piccolo aiuto al polo sanitario di Cuorgnè che oggi è diventato un punto di riferimento importante per i disturbi dello spettro autistico. Ora, vorremmo guardare al futuro. Ci impegneremo per promuovere la cultura del “Dopo di noi”, per favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità».

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