Cibo e mafie: un rapporto sempre più stretto

Il rapporto di Coldiretti contiene anche un capitolo dedicato al Protocollo delle Arance Frigie per lo Storico Carnevale di Ivrea.

Cibo e mafie: un rapporto sempre più stretto
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Cibo e mafie

Cibo e mafie

E' stato presentato ieri sera alle Officine H a Ivrea il rapporto annuale di Coldiretti sulle Agromafie. La serata è stata organizzata dai firmatari del Protocollo Arance Frigie, ovvero il Comune di Ivrea, la Fondazione dello Storico Carnevale d’Ivrea, l’Associazione Aranceri, la Fondazione Benvenuti in Italia e Libera Piemonte.

Il protocollo

Giancarlo Caselli, ex magistrato e Presidente dell'Osservatorio sulle Agromafie di Coldiretti, Roberto Moncalvo, presidente nazionale di Coldiretti e Davide Mattiello, deputato e membro della commissione parlamentare antimafia, hanno presentato alla platea i dati relativi al rapporto 2017 sulle agromafie.  Il documento denuncia il sistema mafioso presente nella filiera alimentare, descrivendo come le mafie si insinuino nella produzione, distribuzione e vendita dei prodotti che quotidianamente finiscono sulle nostre tavole.
Il volume d'affari è salito a 21,8 miliardi di euro (dati 2016) con un balzo del 30 per cento rispetto all'anno precedente.

Il rapporto contiene anche un capitolo dedicato al Protocollo delle Arance Frigie: l’accordo che promuove la cultura della legalità e il contrasto al caporalato nella filiera delle arance dello Storico Carnevale di Ivrea.

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