Eccidio di San Rocco: il ricordo di Cuorgnè ai caduti

Domenica mattina il ricordo dei sette partigiani barbaramente torturati e uccisi.

Eccidio di San Rocco: il ricordo di Cuorgnè ai caduti
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Eccidio di San Rocco, tanti i presenti fra cittadini comuni e istituzioni e membri ANPI

Eccidio di San Rocco

L'eccidio di San Rocco è una triste pagina della storia cuorgnatese. Come tutti gli anni anche quest'anno, domenica scorsa, in occasione del 73esimo anniversario dell'evento si è celebrato il ricordo dei partigiani caduti.

Cuorgnè è una città che combatte”. Hanno esordito così i rappresentanti delle istituzioni, dall’assessore Davide Pieruccini agli esponenti dell’Anpi locale Roberto Rizzi e regionale Valentina Rizzi. Il presidente dell’ANPI Roberto Rizzi ha ricordato come il 14 dicembre 1944 siano stati fucilati sette partigiani, arrestati a seguito della delazione di una spia: facevano parte della 4° e della 77° Brigata Garibaldi, uno di loro aveva 56 anni, gli altri un’età compresa tra i 18 ed i 22 anni.

Il ricordo

Condotti nella caserma Pinelli avevano subito per giorni orribili torture, per poi essere condotti a San Rocco e trucidati. Fu l’allora parroco don Cibrario a ricordare nelle sue memorie come fossero andati incontro alla morte con serenità e consapevolezza, certi di contribuire con il loro sacrificio alla creazione di un Paese libero e democratico.

Le parole di Rizzi

Rizzi ha ricordato ai presenti che: «Queste non devono essere semplici commemorazioni formali, perchè oggi la lotta contro il fascismo è un tema di attualità. Si sta discutendo in Parlamento una legge, peraltro già passata alla Camera, che dovrebbe fare finalmente chiarezza sul fatto che l’Italia è una repubblica antifascista. Non può esserci spazio per sigle o partiti che si richiamino al fascismo». Poi il riferimento agli incresciosi fatti di Como dei giorni scorsi, per ricordare che la lotta al fascismo è oggi più che mai viva.

Presenti Don Ilario Rege Gianas per la preghiera in suffragio dei caduti, i consiglieri comunali Mannarino, Crisapulli, Russo, il Presidente della Pro Loco Lunardi, l’Accademia Filarmonica dei Concordi di Cuorgnè, la Polizia Municipale e molti cittadini che hanno voluto ricordare i giovani ragazzi che hanno perso la vita per la nostra Patria.

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