Forno e Pratiglione, la fusione non va in porto

I cittadini non sono d'accordo con l'unione delle due realtà, che così proseguono il loro cammino

Forno e Pratiglione, la fusione non va in porto
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Forno e Pratiglione, la fusione non va in porto. I cittadini non vogliono l'unione dei due paesi.

Forno e Pratiglione, la fusione non va in porto

L’ultimo confronto è avvenuto solo qualche giorno prima di Ferragosto. Ma anche in questo caso, nonostante la volontà degli Amministratori, alla fine la «fusione» resterà per il momento una chimera. Il progetto che avrebbe dovuto unire due realtà come Forno Canavese e Pratiglione,  non è piaciuto a parte della popolazione, che ha di fatto «bocciato» la proposta.

"Perdiamo una ghiotta opportunità per i nostre paesi"

Proposta che, invece, i due Municipi caldeggiavano fortemente, vista l’opportunità di ottenere una serie di finanziamenti che apparivano come una vera e propria boccata d’ossigeno. «Un’opportunità ghiotta - dice il primo cittadino fornese, Giuseppe Boggia - per riuscire finalmente a condurre in porto una serie di opere che è impossibile anche solo pensare di avviare».

Rispettato il volere dei cittadini

Insomma, quella che si allontana sempre più era una possibilità ghiotta per entrambe le comunità. «Assolutamente sì. Ne abbiamo discusso e avevamo trovato per così dire la quadra, ma rispettiamo, come è giusto che sia, la volontà dei cittadini. Anche se dispiace, perché nel territorio del Canavese c’è chi invece questa opportunità l’ha colta e sta operando in tal senso».

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