Gazebo in piazza il "nuovo ufficio" del sindaco di Rivara per incontrare i cittadini

Nell’arco di poche ore raccolte quasi una trentina di segnalazioni

Gazebo in piazza il "nuovo ufficio" del sindaco di Rivara per incontrare i cittadini
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Gazebo in piazza il "nuovo ufficio" del sindaco di Rivara per incontrare i cittadini.

Gazebo in piazza

Si potrebbe definire   il "nuovo ufficio" del sindaco di Rivara il gazebo in piazza allestito nei giorni scorsi per incontrare i cittadini. Il  primo cittadino rivarese, Roberto Andriollo, il vice Vincenzo Martino ed alcuni componenti della maggioranza locale sono stati fra la gente in occasione del mercato. Uno spazio d’incontro con i rivaresi, un luogo dove tra una chiacchiera ed un’altra, oppure un semplice saluto, potersi confrontare sui problemi o le necessità di questa o quella zona del paese.

Il commento

«Lo avevamo detto in campagna elettorale e lo abbiamo realizzato - dice Andriollo - Ogni primo mercoledì del mese i nostri concittadini avranno la possibilità di trovarci in mezzo ai banchi del mercato, così per poter capire direttamente dalla loro viva voce quali sono le problematiche, a volte piccole, altre più grandi, che interessano la nostra realtà e che al “palazzo” possono pure essere sconosciute».

Il dialogo

Il risultato, in occasione della prima uscita che è avvenuta il 3 luglio, è stato molto positivo. «Nell’arco di poche ore abbiamo raccolto quasi una trentina di segnalazioni e di questo siamo davvero contenti. Avevamo avuto la sensazione che quasi ci fosse del timore, da parte della gente, a recarsi in Municipio. Una cosa del tutto ingiustificata, perché la casa comunale è di fatto la casa degli abitanti di Rivara. Ma proprio per lanciare un segnale importante, abbiamo scelto questa formula. Che ci ha dato dei riscontri di una certa rilevanza». Il dialogo è una delle basi fondamentali sul quale poggiare il lavoro di «Rivara Viva»: «Infatti, in questi giorni ci stiamo confrontando anche con le minoranze consiliari, ma pure con le associazioni, come ad esempio la Pro loco. Dandoci una mano tutti, si può fare senza dubbio qualcosa di positivo per il nostro paese».

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