Genitori troppo apprensivi, il direttore scolastico invia una lettera

Stop al "muro umano" fuori da scuola.

Genitori troppo apprensivi, il direttore scolastico invia una lettera
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Stanco di vedere crearsi un muro di parenti all'uscita da scuola il direttore scolastico prende carta e penna e scrive ai genitori troppo apprensivi.

Genitori troppo apprensivi

Il dirigente scolastico bacchetta genitori e nonni troppo apprensivi che creano all’ingresso e all’uscita degli allievi dalla scuola elementare “Anna Frank” di Leini un vero e proprio muro umano. E così, per regolare l’accesso al plesso e far rispettare il regolamento d’istituto, il direttore Lorenzo Maria Varaldo ha preso carta e penna e ha scritto ai familiari degli allievi che frequentano il plesso di piazzale Madonnina.

Il contenuto della lettera

Poche righe per ricordare quali siano le norme di prelievo o di accesso degli studenti al fine di garantire la sicurezza di tutti gli alunni. In primis, com’è ricordato nella circolare emessa a firma del dirigente ed evidenziata in maiuscolo sottolineato, nessuno è autorizzato a entrare nel cortile antistante l’ingresso. Pertanto al mattino gli alunni possono essere accompagnati solo fino alla soglia del cancello e al pomeriggio potranno essere attesi al di fuori dello stesso evitando di fare “muro umano” all’uscita. Per quanto riguarda, invece, gli alunni del pre-scuola, questi potranno essere accompagnati solo fino al corridoio antistante la guardiola dei collaboratori scolastici e quelli del post-scuola potranno essere prelevati solo dopo l’uscita di tutte le classi, accedendo direttamente alle aule destinate al servizio. L’uscita dello scuolabus, invece, è riservata solo agli alunni che prendono lo scuolabus. Non è, quindi, possibile prelevare gli alunni da quell’uscita. Se saltuariamente qualche bambino non usufruisse dello scuolabus, la famiglia deve comunicare per iscritto agli insegnanti che l’alunno uscirà con la classe dell’ingresso principale.

Commenti
mara valtorta

Gentili, Da molti anni cerco di far posizionare un contatore presso la casa di famiglia in una frazione di Locana Canavese. Si tratta di una casa dove trascorriamo poche settimane all'anno abitando noi vicino a Milano. Da molti anni presso lo sportello di Castellamonte e dal 2015 anche tramite servizi online facciamo richiesta a SMAT Torino di poter installare un contatore per l'acqua per non pagare più oltre 120€ di bolletta forfait ogni semestre. Per diversi anni mi è stato detto che non era possibile, poi mi sono stati fatti preventivi enormi per l'installazione, infine - essendo improvvisamente diventata la posa gratuita ho fatto regolare richiesta a luglio 2015 da allora attendo che mi venga posizionato il contatore facendo ogni semestre un sollecito, scrivendo al garante e telefonando a SMA. Non accade nulla, le bollette continuano arrivare altissime, di molto superiori a quelle che pago nella casa dove abito tutto l'anno. Che fare? Nessun intorlocutore, nessuna risposta, tutti dicono che ho ragione ma nessuno fa nulla... sembra impossibile ottenere quello che dovrebbe semplicemente essere un diritto... pago per ciò che consumo. Grazie per l'attenzione,

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