I sindaci canavesani iscritti all'Anpci pronti a dare battaglia

Ancora una volta pronti a difendere il territorio da scelte che penalizzano il Canavese

I sindaci canavesani iscritti all'Anpci pronti a dare battaglia
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I sindaci canavesani iscritti all'Anpci pronti a dare battaglia. Due importanti risultati colti a Torino.

I sindaci canavesani iscritti all'Anpci pronti a dare battaglia

Anche gli Amministratori di alcuni comuni del nostro territorio (per l’esattezza Valerio Camillo Grosso da Montalenghe, Giambattista Chiono da Busano, Franco Cominetto da Burolo, Massimo Ottogalli da Settimo Rottaro, Leonardo Vacca da Oglianico e Sergio Bartoli da Ozegna) hanno dato il loro contributo, come rappresentanti dell’Anpci, nel difendere gli interessi delle piccole realtà. Il 21 marzo, in sede di Consiglio delle Autonomie Locali, l'Anpci e le Province hanno fatto mancare il numero legale per il parere al disegno di Legge sulla Montagna, stralciato della parte riguardante gli ambiti ottimali.

Hanno fatto sentire la loro voce a Torino

Ambiti con i quali la Regione starebbe lavorando per la suddivisione del territorio, con il conseguente accorpamento dei piccoli comuni. Anche nella riunione dell’Ufficio di Presidenza, convocato lunedì 25, la stessa proposta non ha ottenuto la necessaria unanimità dei pareri. Infine, l'assessore regionale Valmaggia ha portato all'attenzione del Consiglio un emendamento che riforma la gestione dei rifiuti, il quale prevedeva un'accelerazione nella costituzione del consorzio unico regionale.

Importante la presenza anche di Franca Biglio

Grazie alla presenza della presidente Franca Biglio, del presidente dell'Anpci Città Metropolitana di Torino Franco Cominetto e di sette sindaci piemontesi di piccoli comuni si è ottenuto un incontro con l'assessore stesso, al fine di renderlo partecipe delle evidenti incongruenze della nuova legge, nonché sulle ricadute negative legate all’applicazione della stessa. L'emendamento è stato respinto in aula per l'azione di tre consiglieri regionali di minoranza. «Due vittorie per l'Anpci sul fronte della difesa dei piccoli comuni piemontesi» commentano i rappresentanti delle nostre realtà.

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