Mappano contro Comuni cedenti sale la tensione

"Siamo rammaricati dell'assenza dei rappresentanti dei comuni cedenti al tavolo tecnico convocato dalla città metropolitana lo scorso 14 febbraio".

Mappano contro Comuni cedenti sale la tensione
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Mappano contro Comuni cedenti. Il sindaco Francesco Augusto Grassi non le "manda a dire" e punta il dito contro Borgaro, Caselle e Leini per i soldi delle tasse dei mappanesi.

Mappano contro Comuni cedenti

Verifica bilanci comuni cedenti. Utilizzo risorse per Mappano rispetto ad introiti fiscali versati dai mappanesi. Eventuali storni di quote non utilizzate a favore della realtà mappanese. Non fa sconti il sindaco Francesco Augusto Grassi. E' quindi Mappano contro Comuni cedenti. "Dove sono finiti i soldi dei mappanesi? - si legge infatti nel comunicato stampa del primo cittadino - Riteniamo doveroso a difesa degli interessi dei contribuenti mappanesi il deposito del ricorso. L'atto vuole verificare la legittimità dei bilanci dei Comuni cedenti".

Ricorso depositato

"Non vogliamo creare disguidi ai Comuni" spiega quindi il sindaco nel caso di Mappano contro Comuni cedenti. "Ma correggere il fatto che non siano state contabilizzate separatamente le entrate dei contribuenti mappanesi. Così da poterne verificare l'utilizzo a favore della popolazione e del territorio di Mappano. E quindi prevedere il trasferimento degli eventuali fondi non ancora utilizzati nelle casse del comune di Mappano. Per dimostrare infatti la volontà di trovare una soluzione concertata su questo tema e mantenere un clima di distensione collaborativo, ci asterremo per il momento dal richiedere l'immediata sospensione dell'efficacia degli atti impugnati".

Tensione crescente

"Siamo rammaricati dell'assenza dei rappresentanti dei comuni cedenti al tavolo tecnico convocato dalla città metropolitana lo scorso 14 febbraio. - conclude Grassi sulla questione Mappano contro Comuni cedenti - Ma continueremo, come fatto fino ad oggi, a cercare di dialogare. E collaborare in modo attivo e propositivo con i Comuni di Caselle, Borgaro, Leinì e Settimo. Per trovare infatti una soluzione ai problemi ancora aperti. Quindi per poter garantire la doverosa continuità dei servizi erogati ai cittadini. Confidando nel senso di responsabilità di tutti".

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