Mauro Fava: «Sarebbe ora di sanzionare duramente Gtt per i continui disservizi»

In tutto ciò, a pagare il duro prezzo di ritardi politico-burocratici e di carenze gestionali sono gli utenti.

Mauro Fava: «Sarebbe ora di sanzionare duramente Gtt per i continui disservizi»
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Mauro Fava «I disagi e i problemi della Canavesana sono inaccettabili: la pazienza è esaurita. Sarebbe ora di sanzionare duramente Gtt per i continui disservizi».

Sanzionare duramente Gtt per i disservizi

E’ stata una settimana di passione per i pendolari canavesani che utilizzano i treni dell’Sfm1. La serie di ritardi e problemi è culminata ieri mattina, venerdì 25 ottobre, con il guasto ad un passaggio a livello all’altezza di Bosconero. Un intoppo che ha bloccato il convoglio per tre quarti d’ora, spingendo alcuni passeggeri a chiamare addirittura l’intervento delle forze dell’ordine. «Sapevamo che questi ultimi mesi di gestione Gtt sarebbero stati difficili, ma si sta superando ogni più fosca previsione – commenta il consigliere della Lega Mauro Fava, presidente della Commissione Trasporti, Infrastrutture e Lavori Pubblici di palazzo Lascaris, che propone di sanzionare duramente Gtt – E’ evidente il disimpegno nei confronti della nostra linea ferroviaria, lasciata al suo destino. Non è spiegabile altrimenti la catena di problemi che la tempesta da mesi, senza soluzione di continuità».

Autunno Caldo

Dopo l'incontro dell'estate scorsa organizzato con l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi e gli amministratori locali dei Comuni interessati dall’Sfm1, c’era comunque la sensazione che sarebbe stato un autunno “caldo” per il trasporto ferroviario canavesano. «Sapevamo che eventuali migliorie sarebbero arrivate solo verso il mese di novembre nell’eventualità di un responso favorevole da parte dell’Ansf. Responso che stiamo ancora attendendo, sempre che Gtt abbia ottemperato alla consegna della documentazione richiesta nei tempi previsti – aggiunge ancora Fava – Ma non serve a nulla nemmeno un aumento della velocità massima a 70 km/h se poi i treni rimangono fermi decine di minuti per guasti all’infrastruttura. C’è un evidente problema di mancata manutenzione, che riguarda sia la linea che i treni. Ma anche i bus, vista la frequenza con cui i mezzi sono andati a fuoco ultimamente. E le ultime voci sul bilancio in rosso della Gtt non fanno che confermare quest’ipotesi. Non ci resta che restare aggrappati all’ormai imminente passaggio di consegne a Trenitalia, per la gestione del servizio, e a Rfi, per la manutenzione e l’ammodernamento della linea, sperando che i nuovi soggetti introducano quelle migliorie che tutti si aspettano. Purtroppo stiamo scontando il prezzo di cinque anni disastrosi di Amministrazione regionale, durante i quali l’Sfm1 è precipitata al settimo posto tra le peggiori linee ferroviarie italiane. Diversi mesi sono stati sprecati solo per formalizzare la convenzione con Rfi, col risultato di dilazionare ancor di più l’inizio dei lavori per l’installazione del sistema di sicurezza Scmt».

Utenti tartassati

In tutto ciò, a pagare il duro prezzo di ritardi politico-burocratici e di carenze gestionali sono gli utenti. «Le carenze strutturali sono tali che non si possono cancellare rapidamente. Allo stesso tempo, non si può chiedere alla gente solamente di pazientare e sopportare disagi e ritardi che hanno inevitabili ripercussioni dal punto di vista lavorativo – conclude il consigliere cuorgnatese che ha proposto di sanzionare duramente Gtt – Per questo ritengo siano indegni i rimborsi e sconti applicati sinora da Gtt. Chiederò formalmente che venga rimborsato integralmente il costo delle corse che hanno subito ritardi importanti come quello di ieri mattina. Il tempo sprecato in lunghe attese sui binari nessuno potrà restituirlo ai nostri pendolari, ma almeno che vengano ripagati del costo del biglietto. Abbiamo esaurito tutta la pazienza residua nei confronti di Gtt: sarebbe ora di passare a sanzionare duramente i continui disservizi, frutto di una palese inadeguatezza».

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