Niente cani nei ristoranti, nei bar e negli alimentari. Ma è una bufala

Succede per la prima volta in Canavese a Quincinetto.

Niente cani nei ristoranti, nei bar e negli alimentari. Ma è una bufala
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Niente cani nei ristoranti. Succede a Quincinetto ma non è il primo Comune canavesano a dotarsi di questa regola. Il primato è di Romano che già 4 anni fa stabilitì queste regole.

Niente cani nei ristoranti

Succede a Quincinetto. Una nuova norma prevede che gli animali non possano più entrare nei locali che vendono alimenti, quindi niente più cani nei bar, nei ristoranti e nei negozi di alimentari. Una regola severa ma che serve a tutelare le norme igienico sanitarie.

Le origini della normativa

Tutto nasce da un fatto avvenuto qualche anno fa quando un ristoratore si era rifiutato di far entrare un cane nel suo locale. Ne era nato un diverbio con il padrone, la vicenda animò gli animi anche sui social dove la questione divenne molto popolare.

Le conseguenze

L'amministrazione dopo questo episodio ha deciso di correre ai ripari e istituire una norma ad hoc. Gli amici a quattro zampe dovranno quindi attendere fuori dai locali i propri padroni nei ristoranti, nei bar e anche nei negozi di alimentari, ovunque insomma si vendano alimenti. Sarà obbligo dei negozianti appendere avvisi ben visibili sulle vetrine e far rispettare tale regola. Per i dissertori è prevista una pena pecuniaria fino a 500 euro.

Aggiornamento

Contrariamente a quanto affermato in precedenza il regolamento è stato redatto dalla polizia municipale in collaborazione dell'asl to4 per regolamentate, appunto, leggi vecchi di oltre 30 anni. In realtà non si fa divieto agli animali di entrare nei locali quali bar, ristoranti ed esercizi alimentari ma dall'8 febbraio, giorno in cui entrarà in vigore, il regolamento stabilisce l'arbitrarietà dei proprietari del locali di decidere o meno se lasciare libero l'ingresso agli amici a quattro zampe.

Questi gli 8 punti del regolamento:

  1. I cani, accompagnati dal padrone o detentore a qualsiasi titolo, hanno libero accesso – nei modi consentiti al comma 2 del presente articolo – a tutti gli esercizi pubblici, locali aperti al pubblico e pubblici uffici situati nel Comune di Quincinetto, salvo quelli per cui è previsto il divieto da specifiche leggi e regolamenti e fatte salve per i bar, i ristoranti e i negozi di generi alimentari diverse indicazioni scaturenti da motivazioni igienico-sanitarie o altri motivi attinenti all’organizzazione interna del lavoro e/o alla corretta erogazione del servizio alla clientela comunicate al pubblico dal Responsabile della struttura tramite l’esposizione di apposito cartello esposto in modo visibile all’ingresso e previa comunicazione al Comune di Quincinetto che ne prende atto con la registrazione al protocollo generale.
  2. I proprietari o detentori a qualsiasi titolo che conducono gli animali nei locali di cui al comma 1 dovranno farlo usando il sia guinzaglio ( di misura non superiore a m. 1,5) che la museruola avendo cura che non sporchino e che non creino disturbo o danno alcuno. Le persone non vedenti o ipovedenti hanno diritto di farsi accompagnare dal proprio cane guida anche non munito di museruola.
  3. E’ vietato l’ingresso dei cani nei luoghi di ricovero e cura, nelle scuole per l’infanzia e negli istituti scolastici.
  4. Il Sindaco con ordinanza motivata, può vietare in modo permanente o solo temporaneo il transito ai cani in determinate aree segnalate con idonea cartellonistica.
  5. E’ vietato trasportare o fare stazionare i cani chiusi nei bauli delle auto o lasciarli all’interno dell’abitacolo dei veicoli a motore esposti al sole.
  6. E’ vietato condurre il cane al guinzaglio con l’accompagnatore che guida un veicolo a 2 o a 4 ruote a motore.
  7. Chiunque viola le disposizioni previste dai commi 1, 2 e 3 del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da €. 25,00 a €. 300,00.
  8. Chiunque viola le disposizioni previste dai commi 3 e 5 del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da €. 80,00 a €. 500,00.
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