Niente risonanza magnetica a Ivrea, il PD insorge

Il nuovo macchinario sarà installato a Ciriè. Il PD: "Necessario agire con determinazione per programmare lo spostamento dell’ospedale a Ivrea".

Niente risonanza magnetica a Ivrea, il PD insorge
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La risonanza magnetica a Ivrea dovrà ancora attendere, il nuovo acquisto dell'asl To4 sarà installato a Ciriè.

Niente risonanza magnetica a Ivrea

Per ora Ivrea rimarrà ancora senza risonanza magnetica. Il nuovo apparecchio acquistato dall'Asl To4 verrà installato infatti all'ospedale di Ciriè. A Ivrea infatti non avrebbe trovato spazio ma i tecnici dell'Asl sono comunque stati incaricati di verificare se potrebbe comunque trovare posto un nuovo apparecchio. Si tratta di un investimento di circa mezzo milione di euro.

Una macchinario solo

Attualmente negli ospedali dell'Asl To4 è presente solamente un macchinario e si trova all'ospedale di Chivasso con conseguenti attese interminabili e pazienti costrutti al trasferimento in ambulanza verso il nosocomino chivassese per gli esami urgenti.

Polemica a Ivrea

A Ivrea intanto scoppia la polemica sulla mancata installazione del nuovo acquisto nell'ospedale cittadino. Stando infatti ad altri pareri il posto ad Ivrea per la risonanza magnetica ci sarebbe e si potrebbe individuare all'interno dell'ex medicina nucleare. Il partito democratico di Ivrea quindi invita sindaco e dirigenza Asl con un comunicato a impegnarsi perchè questo ospedale possa rinascere in una nuova struttura.

La decisione della collocazione dell’impianto di risonanza magnetica all’ospedale di Ciriè e il contestuale rinvio di dotare di questo servizio l’Ospedale di Ivrea costituisce un ulteriore impoverimento della struttura sanitaria eporediese all’interno dell’ASL To4.
L’assenza della risonanza magnetica nell’Ospedale di Ivrea costituisce una della carenze strutturali che tendono a caratterizzare in negativo l’offerta sanitaria e diagnostica del nosocomio eporediese e rendere l’Ospedale di Ivrea sempre meno appetibile da parte del personale medico e sempre meno preferibile dal parte del cittadino fruitore del servizio. Le conseguenze di questo continuo impoverimento diventano causa di una riduzione della qualità dei servizi della città eporediese, elemento che non può favorire quell’auspicato rilancio della città e del territorio canavesano da più parti auspicato.
Non possiamo accettare la giustificazione della scelta di Ciriè, che non vuole essere ovviamente un motivo di rivendicazione nei confronti di quell’ospedale, per mancanza di spazi all’ospedale di Ivrea. Certo sappiamo bene qual è la situazione critica dell’ospedale eporediese, ma per un obiettivo importante e prioritario come l’installazione della risonanza magnetica una soluzione si può e si deve trovare. Come ad esempio è stata trovata all’ospedale centrale torinese (“Molinette”) dove è stato installato il primo impianto di risonanza magnetica in un locale adeguatamente attrezzato in una struttura provvisoria appositamente costruita nel cortile interno, impianto tutt’ora funzionante.
La mancata soluzione della dotazione di un impianto di risonanza magnetica all’ospedale di Ivrea, denuncia ancora una volta la necessità di agire con determinazione per programmare lo spostamento dell’ospedale a Ivrea nell’area a sud dell’area ex-montefibre, area che è già stata individuata e condivisa dall’Assemblea dei Sindaci dell’ASL To4.
Bisogna chiedere alla Regione che vengano attivate con urgenza le procedure di verifica di idoneità di quell’area al fine di candidare la stessa nel prossimo programma di finanziamenti per l’edilizia sanitaria del Piemonte.
Il Partito Democratico di Ivrea nel denunciare la propria insoddisfazione per la scelta compiuta invita l’Amministrazione di Ivrea a farsi parte attiva nel confronto con la struttura direzionale dell’ASL TO4 e ribadisce la propria piena disponibilità, attraverso i suoi consiglieri comunali, a collaborare e aiutare l’amministrazione di Ivrea in un’azione comune e condivisa che punti con decisione a fare passi in avanti verso la soluzione delle criticità di funzionamento dell’ospedale eporediese e per lavorare a una nuova soluzione strutturale per l’ospedale di Ivrea.

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