Nursind sovraffollamento pronto soccorso

Il sindacato delle professioni infermieristiche chiede chiarezza.

Nursind sovraffollamento pronto soccorso
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Nursind sovraffollamento pronto soccorso. Non si placano gli animi sul sovraffollamento di questi giorni dei pronto soccorso. Ciò è dovuto sia al picco influenzale sia a causa del fatto che durante le festività gli studi dei medici di base siano chiusi.

Nursind sovraffollamento pronto soccorso

Il sindacato delle professioni infermieristiche Nursind torna a chiedere maggiore attenzione da parte del direttore generale dell'Asl To4 Lorenzo Ardissone. Lo fa chiedendo direttamente a tutti gli operatori sanitari di testimoniare e segnalare in forma scritta le gravi criticità nel dover operare con alto rischio di errore e di pericolo per gli utenti.

"Elevato rischio"

Nella nota firmata da Francesco Coppolella, Coordinatore Regionale Nursind, e Giuseppe Summa, Segretario Provinciale, il sindacato afferma: "Riceviamo tutti i giorni e in tutte le ore del giorno comunicazioni di elevato rischio dovute ad esempio a: personale insufficiente, mancata possibilità di rivalutare il paziente in attesa come previsto dai protocolli, continua interruzione nelle somministrazioni delle terapie con elevato rischio di errore, mancata possibilità del rispetto dei tempi delle terapie stesse, rapporto infermiere paziente altissimo, rischio di cadute per presenza di pazienti disorientati su barelle, rischio di perdere di vista le priorità, difficoltà nella concentrazione, reperibili già tutti attivate e mancata possibilità di supporto, ambulanze bloccate per mancanza di barelle".

Le responsabilità

Nursind sottolinea come quanto sta accadendo negli ospedali del territorio sia un fenomeno conosciuto e prevedibile. Questa situazione mette a serio rischio, secondo quanto affermato dal sindacato, la salute dei pazienti e l'incolumità del personale ospedaliero. Nella nota diffusa, si chiede che vengano accertate le responsabilità di tale situazione che va a sommarsi ad un contesto già critico di mancanza del personale.

Anche in Regione l'argomento è caldo. La vicepresidente del Consiglio regionale Ruffino ha chiesto chiarimenti su quanto sta accedendo all'assessore Saitta.

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