Politiche 2018 le riflessioni del sindaco Pezzetto

La candidatura alle prossime elezioni politiche 2018 del sindaco canavesano ha lentamente perso fiato tramontando poi del tutto.

Politiche 2018 le riflessioni del sindaco Pezzetto
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Politiche 2018, le riflessioni del sindaco di Cuorgnè Giuseppe Pezzetto la cui candidatura nel collegio uninominale in quota PD è sfumata all'ultimo.

Politiche 2018 capolinea Pezzetto

Capolinea Pezzetto. Non si tratta dell’ultima nuova fermata della ferrovia canavesana, per la cui elettrificazione e miglioramento il primo cittadino di Cuorgnè si è battuto come un leone. Ma è la sintesi di come la candidatura alle prossime elezioni politiche 2018 del sindaco canavesano abbia lentamente perso fiato. Fino a tramontare in dirittura di arrivo. E’ sfumata infatti la sua candidatura nel collegio uninominale in quota PD. Rabbia? Delusione? "Rabbia non direi. Delusione un po’, sarei ipocrita ad affermare il contrario" spiega il borgomastro della città della due torri, Giuseppe Pezzetto. Come commenta quanto deciso dagli alti papaveri del partito?"Diciamo che nella politica la teoria e la pratica sono due cose distinte e distanti".

Sindaco di collegio

Sarà, ancora una volta, un Canavese scarsamente rappresentato al livello nazionale alle politiche 2018? Siamo un territorio di "serie B"? "Spero di no per il territorio, vedremo i nomi dei candidati". Tuttavia, al leader del Partito Democratico, Matteo Renzi, da più parti era stato chiesto di puntare sul "sindaco di collegio". Non è andata proprio così. O per lo meno non lungo tutto lo Stivale. Mettere al primo posto i cittadini e fare una politica di ascolto e dialogo quotidiano con le persone paga quindi ancora? "Come dicevo precedentemente, ma credo siamo in molti ad esserne consapevoli, in questa politica la teoria delle enunciazioni e la messa in pratica delle stesse spesso è distinta e molto distante. - dice Pezzetto - Io continuo a credere che il dialogo ed il confronto con le persone sia indispensabile. Anche e soprattutto con i giovani".

Canavese e rappresentanza

Il Canavese, inteso come macro-area, riuscirà mai a fare squadra lavorando insieme per dar vita magari a un partito "suo". Con rappresentanti che al di là delle tessere politiche rappresentino in primis gli interessi del territorio. Portandoli fino a Roma? "Guardi in questi giorni ho respirato molto malessere- commenta Pezzetto - Ma non tanto per la mia mancata candidatura. Quanto per la completa assenza di coinvolgimento sulla scelta di chi dovrà rappresentarci, da parte degli amministratori del territorio. Personalmente quindi ritengo che lo schema con cui si andrà a votare il 4 marzo si logorerà presto. Dipenderà molto da quali soggetti nel prossimo futuro nasceranno sullo scacchiere della politica. Infatti le prossime Regionali potrebbero essere già un banco di prova". Voterà PD il 4 marzo alle politiche 2018? "Io sono un tifoso del territorio, come molti altri. Quindi voterò chi a mio giudizio potrà meglio rappresentare e difendere gli interessi del nostro Canavese".

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