Ponte sulla Dora a Quincinetto a rischio crollo

Questo è l'allarme lanciato da Ativa che ha vietato ai mezzi con peso superiore alle 3,5 tonnellate di percorrerlo.

Ponte sulla Dora a Quincinetto a rischio crollo
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Ponte sulla Dora a rischio crollo. A lanciare l’allarme è Ativa che ha vietato il transito ai mezzi con peso superiore alle 3,5 tonnellate.

Ponte sulla Dora a rischio crollo

Il Ponte Preti non è l'unico viadotto in Canavese sotto osservazione.  Ativa ha infatti decretato che il ponte sulla Dora, quello che collegano l’autostrada Torino-Aosta con la statale 26 e il paese di Quincinetto, è in pericolo. Per questo ha vietato il passaggio ai mezzi con peso superiore alle 3,5 tonnellate.

La comunicazione

Dopo le ultime analisi sul viadotto, infatti, Ativa ha deciso di scrivere al Comune e al ministero dei Trasporti per informarli. In questa lettera, infatti, la società che gestisce il tratto ha spiegato che il limite di carico (mezzi sotto le 19 tonnellate) non era più adeguato, e che andava drasticamente ridurlo. Ativa, infatti, sostiene che è necessario considerare anche la necessità di vietare il passaggio a qualsiasi mezzo.

La storia

Questo ponte aspetta un intervento decisivo da ormai sei anni. E sembra che a breve non partiranno nonostante i pilastri continuino ad ammalorarsi. Era il 2012, infatti, quando Ativa si era resa conto che il viadotto non era adeguato alle nuove norme antisismiche. E, che la struttura non poteva più reggere certi pesi. Da quell’anno ne sono passati altri due per avere un progetto da parte di Ativa che gestisce la manutenzione ordinaria e straordinaria del ponte. Un intervento dal costo di 2 milioni. Ma, dopo altri quattro anni, ancora nulla si è fatto di concreto.  Ora serve una nuova struttura metallica che costa 7 milioni. Ma c’è un altro particolare non irrilevante: la concessione Ad Ativa  è scaduta nel 2016 e ora vige un regime di proroga durante il quale la società non ha l’onere di partire con nuovi progetti. E pare che Ativa non abbia alcuna intenzione di partire con il lavoro del ponte (di proprietà del Comune di Quincinetto) senza il rinnovo della concessione. Rinnovo già seccato dall’alto. Dunque cosa succederà?

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