Scuola a 360 gradi: è quella a cui aspira l'Amministrazione pontese

Tra i nodi fondamentali quelli legati al bi-linguismo a partire dai più piccoli.

Scuola a 360 gradi: è quella a cui aspira l'Amministrazione pontese
Pubblicato:
Aggiornato:

Scuola a 360 gradi: è quella a cui aspira l'Amministrazione pontese. Investimenti per i giovani.

Scuola a 360 gradi: è quella a cui aspira l'Amministrazione pontese

L’Amministrazione comunale torna a ribadire, a piena voce, la propria volontà di andare avanti sul discorso scuola a Pont. Non per un discorso di «scontro» con chicchessia, né di aperta polemica con opposizione o cittadini. «Semplicemente stiamo lavorando ad un progetto di scuola a 360 gradi, dove il discorso sicurezza è basilare, ma ci stanno a cuore anche tutta una serie di servizi che possano aiutare i bambini di oggi ad essere uomini e donne di domani, preparati e pronti, per quanto possibile, ad affrontare le prove della vita».

A spiegare i progetti il primo cittadino Paolo Coppo

Lo spiega il sindaco Paolo Coppo, che tiene a ribadire come in occasione del recente incontro con insegnanti e genitori, svolto al polivalente, tale argomento sia stato rimarcato e ribadito. «Vista la presenza di diverse persone - prosegue Coppo - sono tornato ancora una volta ad evidenziare quello che è l’obiettivo che ci siamo posti. Se da una parte ci pare fondata la volontà di offrire agli studenti degli spazi moderni, sicuri ed adatti alla loro maturazione, dall’altro ci preme dare vita ad una serie di iniziative che possano concretamente aiutare i ragazzi. Un programma che si svilupperà con la prossima amministrazione: se ci saremo ancora noi, lo porteremo avanti con entusiasmo. In caso contrario, faremo in modo da lasciare le condizioni a chi ci succederà per poterlo fare, attivandoci affinché ciò avvenga».

Si punta ad una scuola dove il bi-linguismo è fondamentale

Tra questi quello di un sempre maggiore bi-linguismo: «I nostri ragazzi devono sapere l’inglese come l’italiano, non può essere diversamente. E’ un progetto da programmare e condividere con le attuali insegnanti, in più anni, ma fin da subito si vuole partire con un graduale inserimento di docenti di madrelingua, in supporto alle attuali, per asilo, elementari e medie. Su questo progetto ho già sentito il Ministero e la strada può essere perseguibile. Certamente è importante la volontà e il sostegno dei genitori, se ci credono, poi Comune e insegnanti faranno come sempre la loro parte». Il Municipio è pronto a mettere sul piatto un finanziamento consistente: «E’ un investimento importante, perché riferito a quello che è il nostro futuro. Al di là delle critiche infondate che riceviamo, credo che stiamo dimostrando la volontà di lavorare con un un occhio di riguardo alle nuove generazioni».

Seguici sui nostri canali