Teleriscaldamento non pagato, il Comune di Rivarolo fa causa all'azienda di Savigliano

Ennesimo contenzioso per il Comune altocanavesano.

Teleriscaldamento non pagato, il Comune di Rivarolo fa causa all'azienda di Savigliano
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Teleriscaldamento non pagato, la Eurotec Scarl di Savigliano non ha mai corrisposto al Comune rivarolese il canone di locazione.

Teleriscaldamento non pagato

Sono tanti, forse troppi, i contenziosi che l'Amministrazione Rostagno da cinque anni si ritrova a dover fronteggiare. L'ultimo, ma solo in ordine di tempo, riguarda il teleriscaldamento. Per una serie di mancati pagamenti, a favore del Comune di Rivarolo, di cui, giustamente, la Giunta voleva (e vuole) venirne a capo.

Aumentano le spese legali

E infatti, nel 2016, metteva a bilancio 1.750,95 euro per affidarsi all'avvocato Giovanni Martino, con studio a Torino, per l’incarico dello svolgimento dell’attività stragiudiziale in relazione al mancato pagamento da parte della Eurotec Scarl di Savigliano dei canoni di locazione per le stagioni 2013/2014 per 28.393,54 euro; 2014/2015 per 27.267,81 euro e anche per la stagione 2015/2016 (26.142,07 euro) per l’utilizzo della rete del teleriscaldamento – lotto B. A cui si aggiungono quelli dell’ultimo biennio.
Ora, occorrono altri 2.188,68 euro, tasse comprese, da integrare ai precedenti 1750 perché la vertenza è stata più lunga del previsto e ha necessità, in questo momento, di esperire la via stragiudiziale che comporterà ulteriori incontri e proposte alternative da parte dello Studio Legale.

I fatti

Tutto ha origine nel 2005 quando il Consiglio Comunale approvava la convenzione attraverso la quale si concedeva all’Asa la gestione del servizio di teleriscaldamento sul territorio comunale, previa costruzione della relativa rete. Documento sul quale, però, con una determina dirigenziale della Regione Piemonte – Direzione Economia Montana e Foreste venivano imposte delle prescrizioni relative alla convenzione stipulata tra il Comune di Rivarolo Canavese ed Asa che prevedeva la costruzione della rete, di teleriscaldamento sul territorio comunale e un impianto di teleriscaldamento alimentato a biomasse. I lavori, eseguiti dall’azienda Asa, sono iniziati nel 2005 e nel 2006 sono stati approvati gli atti relativi alla contabilità finale e di collaudo relativi alla realizzazione della rete di teleriscaldamento sul territorio comunale (lotto B) impianto di teleriscaldamento alimentato a biomasse e liquidato il saldo delle fatture presentate da Asa. Ricostruzione utile per capire che il Comune di Rivarolo Canavese sia il proprietario di un tratto della rete di Teleriscaldamento del territorio comunale e della relativa centrale di alimentazione a biomasse ubicata in via della Lumaca. Tratto di rete che dal 15 ottobre 2013 è utilizzato dalla Società Euroetec di Savigliano, subentrata per la gestione del teleriscaldamento nel ramo di azienda di Asa attualmente in stato fallimentare. Nel 2014, poi, il Comune di Rivarolo Canavese invitava l'Eurotec a regolarizzare la propria posizione nei confronti del Comune medesimo, riguardo l’utilizzo improprio della rete – lotto B ma non essendo arrivata alcuna risposta in merito, il Comune non ha potuto far altro che affidarsi ad un legale. Non solo. Ha affidato anche un incarico di consulenza per la valutazione del canone di locazione e il valore di alienazione della rete di teleriscaldamento di proprietà alla Newatt Srl di Brescia che in una perizia ha fatto la stima che ha inviato alla Eurotec. «A tutt’oggi non risulta pervenuta a questa Amministrazione alcuna risposta in merito da parte della Società Eurotec” si legge nella determina di conferimento dell'incarico.

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