A Volpiano il "frutteto comunitario" selezionato da Compagnia di San Paolo

Il progetto prevede la trasformazione di un terreno incolto, di 5mila metri quadrati nella zona di viale Partigiani, da affidare alle scuole per attività didattiche, collocazione di orti urbani e raccolta dei frutti direttamente dai consumatori.

A Volpiano il "frutteto comunitario" selezionato da Compagnia di San Paolo
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A Volpiano il "frutteto comunitario" su di un terreno abbandonato. Il progetto del Comune selezionato dalla Compagnia di San Paolo.

Frutteto comunitario

Il progetto «I frutti proibiti» del Comune di Volpiano è stato selezionato nell'ambito del bando della Compagnia di San Paolo «Cittadino albero. Il frutteto comunitario è uno spazio pubblico, verde e sociale», ottenendo un contributo di 36mila euro sull'investimento complessivo di 50mila euro.

Viale Partigiani

Il progetto prevede la trasformazione di un terreno incolto, di 5mila metri quadrati nella zona di viale Partigiani, da destinare a «frutteto comunitario», tramite affidamento alle scuole per attività didattiche, collocazione di orti urbani e raccolta dei frutti direttamente dai consumatori. L'idea è realizzare un frutteto con meli, peri, albicocchi, gelsi, ciliegi, noccioli e noci, per avere una produzione che si sviluppa nelle quattro stagioni e con piante di altezze diverse. In una prima fase si procederà al coinvolgimento della popolazione per definire i dettagli del progetto e predisporre un patto di collaborazione per le cura e la gestione dell'area; quindi verrà scelta una giornata per mettere a dimora le piante, con la partecipazione delle scuole e di tutta la comunità.

Raccolta

Infine, il terreno del frutteto comunitario verrà preso in consegna dai partecipanti per le attività di manutenzione, coltivazione e raccolta, e verranno programmate le iniziative didattiche e gli appuntamenti per la «raccolta comunitaria».Commenta Andrea Cisotto, vicesindaco con delega all'Ambiente del Comune di Volpiano: «Come amministrazione non volevamo perdere questa l'opportunità di questo bando, perché si tratta di un progetto molto interessante, aperto a tutta la popolazione e con un risvolto educativo molto significativo, per la possibilità offerta agli studenti delle nostre scuole di conoscere la natura e svolgere attività didattiche in loco».

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