1996-2016: 20 anni dopo lo schianto dell'Antonov

San Francesco al Campo - Il Comune  ricorda domani, venerdì 7 ottobre, la tragedia dell'8 ottobre 1996, quando un Antonov 124 della compagnia russa Aeroflot  dopo aver fallito l'atterraggio sulla pista dell'aeroporto tentò disperatamente di rialzarsi  ma si schiantò sulla cascina Martinetto, in via Bruna.

1996-2016: 20 anni dopo lo schianto dell'Antonov
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San Francesco al Campo - Il Comune  ricorda domani, venerdì 7 ottobre, la tragedia dell'8 ottobre 1996, quando un Antonov 124 della compagnia russa Aeroflot  dopo aver fallito l'atterraggio sulla pista dell'aeroporto tentò disperatamente di rialzarsi  ma si schiantò sulla cascina Martinetto, in via Bruna.

San Francesco al Campo - Il Comune  ricorda la tragedia dell'8 ottobre 1996, quando un Antonov 124 della compagnia russa Aeroflot  dopo aver fallito l'atterraggio sulla pista dell'aeroporto tentò disperatamente di rialzarsi  ma si schiantò sulla cascina Martinetto, in via Bruna. Oltre ai due piloti, persero la vita i coniugi Fiorentino Martinetto e Maria Perucca, travolti dal “gigante dei cieli” mentre erano intenti ad accudire il bestiame nella loro stalla. La commemorazione si svolgerà venerdì  7 ottobre, alle 10,30, nella palestra di piazza San Francesco d'Assisi, dove il sindaco, Sergio Colombatto, incontrerà gli alunni delle scuole e tutti i concittadini che vorranno partecipare. Sarà proiettato il cortometraggio “Un anno a Cargolandia”, realizzato dal sanmauriziese Franco Brunetta. "Abbiamo scelto di condividere questo triste anniversario con gli alunni delle scuole, invece di organizzare una più generica manifestazione – spiega il sindaco Colombatto – per consegnare simbolicamente ai nostri figli la memoria di una drammatica ferita subita dalla nostra comunità. I ragazzi che oggi frequentano le scuole del paese non erano ancora nati, ovviamente, in quel drammatico 8 ottobre  1996, e molti di loro forse non sanno che cosa accadde. La vita è andata avanti perché è giusto che sia così, ma non possiamo dimenticare quella tragedia. E il modo migliore per ricordarla e commemorarne le vittime ci sembra quello di coinvolgere i più giovani, inducendoli a riflettere su una pagina importante, per quanto drammatica, della storia della nostra comunità". Il relitto dell'Antonov rimase in  via Bruna per più di un anno, attirando settimanalmente migliaia di “visitatori” da tutto il Piemonte e non solo, in un turismo tanto macabro quanto assurdo. Su questo aspetto si concentra il cortometraggio “Un anno a Cargolandia”.

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