Cesare Pianasso al Vescovo di Ivrea: "L'offeso sono io"

Il senatore leghista: «Mi dispiace che il vescovo non accetti giudizi sui suoi provvedimenti».

Cesare Pianasso al Vescovo di Ivrea: "L'offeso sono io"
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Cesare Pianasso al Vescovo di Ivrea: «Mi dispiace che il vescovo non accetti giudizi sui suoi provvedimenti, ma sono io a dover essere offeso: un conto è la critica, un altro l'insulto».

Cesare Pianasso

Il vescovo di Ivrea, Monsignor Cerrato, ha stigmatizzato il polverone creatosi dalle sue scelte nella ridistribuzione degli incarichi ai vari parrociIn particolare, ha censurato la presa di posizione della Lega canavesana, bollandola come «rozza». "Mi dispiace che il vescovo si sia adombrato per le critiche ricevute, ma io ho espresso il mio giudizio sulla questione, senza insultare nessuno, come invece ha preferito fare lui – commenta il senatore della Lega Cesare Pianasso – Evidentemente certi uomini di Chiesa amano molto fare le prediche, ma gradiscono molto meno riceverle".

La replica del senatore

"E comunque, visto che si è tanto stupito dalla presunta ingerenza della politica nei fatti della Diocesi, vorrei ricordare al Monsignore le innumerevoli prese di posizione, che nulla hanno a che fare con l’esercizio sacerdotale, adottate da tanti religiosi in tutta la Penisola - dice il senatore -Solo per fare qualche esempio, mi ricordo di una chiesa chiusa a Natale a Genova per protesta contro il decreto sicurezza, di numerosi presepi grotteschi con il bambin Gesù deposto su un barconeo addirittura di un presepe a Roma realizzato in un bidone dell’immondizia, per non parlare delle dichiarazioni aberranti di certi parroci, come don Giorgio De Capitani, che elogia l’uccisione del ministro Salvini".

La critica

"O le omelie contro la Lega di don Claudio Miglioranza a Castelfranco Veneto. L’elenco purtroppo è infinito e testimonia una militanza politica di troppi religiosi che evidentemente hanno mal compreso quale sia il loro ruolo. Per cui, il vescovo potrà comprendere se di fronte ad un provvedimento che aveva tutta l’aria di una punizione, io, nella mia rozzezza, abbia osato esprimere un giudizio. In fondo, come soleva dire un famoso politico della Dc, molto vicino agli ambienti ecclesiastici, a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. Il tempo dirà se avevo visto giusto, o meno". 

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