Dopo le polemiche sui profughi, l'incontro al quartiere Fiorana

Ivrea.   Venerdì 16 settembre si è svolto l'incontro organizzato da Alessandro De Stefano, il padre della ragazza aggredita qualche settimana fa dai  profughi nel quartiere Fiorana.

Dopo le polemiche sui profughi, l'incontro al quartiere Fiorana
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Ivrea.   Venerdì 16 settembre si è svolto l'incontro organizzato da Alessandro De Stefano, il padre della ragazza aggredita qualche settimana fa dai  profughi nel quartiere Fiorana.

Ivrea.   Venerdì 16 settembre si è svolto l'incontro organizzato da Alessandro De Stefano, il padre della ragazza aggredita qualche settimana fa dai  profughi nel quartiere Fiorana. Al presidio sono intervenuti molti cittadini, nonché esponenti e militanti politici, chiamati a discutere sul problema. Erano stati invitati, in modo trasversale, pure gli amministratori del parlamentino eporediese. Ma tra i presenti dalle file della minoranza si è  visto soltanto Alberto Tognoli, capogruppo di Lista civica dei cittadini. Quest'ultimo ha già in serbo un'azione politica per sollevare la questione a palazzo civico, affinché si affrontino le istanze mosse dai residenti. Nessun intervento, infatti, da chi è al governo della città. Di passaggio poi esponenti dei Comuni vicini, in particolare da Burolo e da Banchette. E poi c'era  il gruppo di Casapound. "Dopo diversi minuti di presidio si è deciso di svolgere una camminata pacifica intorno al quartiere - ha commentato Igor Bosonin, portavoce della sezione di Ivrea - Siamo  stufi che i residenti debbano vivere nella paura e nell'insicurezza". Da evidenziare come proprio da venerdì scorso nei due appartamenti, dove erano stati alloggiati 19 richiedenti asilo, non ci sia  più nessuno.
L'ampio servizio sull'iniziativa sarà pubblicato sul numero in edicola mercoledì, 20 settembre.
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