Laboratorio illegale cinese sequestrato dai carabinieri

Scoperto a Ciriè in un capannone di via Taneschie.

Laboratorio illegale cinese sequestrato dai carabinieri
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Laboratorio illegale cinese. Sequestrato dai carabinieri della Tenenza di Ciriè.

Laboratorio illegale cinese

I carabinieri della Tenenza di Ciriè, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno scoperto un laboratorio cinese clandestino di abbigliamento in via Taneschie, zona borgo Loreto, in pieno centro città. Nel locale sono stati trovati 10 cinesi: la titolare e 9 lavoranti senza un contratto di lavoro, di cui un clandestino.

Titolare arrestata

E' finita così agli arresti domiciliari Jin L., 33 anni, che gestisce in città  un'azienda di sartoria. Per lei l'accusa di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro nero. Alla donna è stata sospesa la licenza  e dovrà pagare una multa di 33 mila euro. Il capannone è stato messo sotto sequestro  dai militari comandati dal tenente Andrea Zendron.

Condizioni disumane

I cinesi all'interno del laboratorio clandestino lavoravano  di giorno e di notte. E per non perdere tempo dormivano anche dentro il locale. Al cui interno erano accatastati tessuti e capi di abbigliamento. Ed era dotato di postazioni con macchine da cucito professionali.  A fianco al laboratorio c’era il dormitorio.

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