Polemiche a Pont sulla scuola: dove si farà ginnastica?

Inizialmente si era paventata la possibilità di utilizzare la palestra della media

Polemiche a Pont sulla scuola: dove si farà ginnastica?
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Polemiche a Pont sulla scuola: dove si farà ginnastica?

Polemiche a Pont

Che sia la scuola nuova, oppure quella «vecchia»,  l’argomento legato alle strutture che ospitano i giovani alunni continua ad accendere le polemiche a Pont. L’ultima, in ordine di tempo, riguarda la riunione che si è svolta di recente al polifunzionale riguardo l'impossibilità di utilizzare l'ultimo piano delle elementari, usato per fare ginnastica, durante il prossimo anno scolastico.

Dove si farà ginnastica?

Questo perché tali locali sono stati destinati ad una società di servizi (assegnati tramite bando) che ha il compito di portare avanti un progetto per un centro diurno socio/riabilitativo dedicato a minori disabili ed ai servizi terapeutici ad essi collegati. Con conseguente necessità di far fare le lezioni ai ragazzi altrove. Inizialmente si era paventata la possibilità di utilizzare la palestra della media (con spostamento dei ragazzi tramite uso anche del pulmino scolastico), ma tale scelta non è piaciuta a tutti. Anzi, non sono ancora mancate le critiche, piuttosto aspre, nei confronti dell’Amministrazione comunale ed in particolare del sindaco, che nel corso della riunione ha spiegato tutto ciò che riguarda la scuola nel prossimo anno scolastico.

Il commento del sindaco

Restando all’argomento spazio ginnastica, il primo cittadino Paolo Coppo ci tiene a precisare: «Abbiamo partecipato e vinto un bando regionale per un centro diurno  che occuperà circa metà del piano, mentre l’altra parte sarà destinata a ulteriori servizi per il cittadino, fra le quali anche un possibile un centro fisioterapico. Il bando è stato aggiudicato a settembre/ottobre 2018 e ne abbiamo dato informazione alla scuola, perché i lavori dovevano già iniziare ad inizio anno.  Poi l’iter della procedura per il nostro bando di assegnazione è stato piuttosto complesso e ha fatto prolungare i tempi di qualche mese. Questo l’avevo già illustrato nella riunione convocata a inizio febbraio». Sulle possibili soluzioni, Coppo precisa: «Alcuni genitori hanno espresso la volontà di mettere a disposizione le loro professionalità al fine di trovare il modo ideale per redimere la questione della vecchia scuola. Ben venga anche questo sistema, che come Amministrazione siamo pronti a valutare». Ma il sindaco, nella chiosa finale, vuole aggiungere: «All’incontro si sono presentati, senza essere stati invitati, un paio di aspiranti amministratori che ancora una volta hanno voluto usare la denigrazione della scuola come tema di una loro campagna elettorale, ormai partita da un biennio. Tutto il fango che viene gettato per penalizzare l’Amministrazione non fa altro che discreditare “la scuola” in generale, che da queste vicende dovrebbe essere lasciata fuori. Ma questo i pontesi lo comprendono molto bene».

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