Striscioni di CasaPound per lo Yemen esposti anche in Canavese

CasaPound: ""Quella che viene definita come la “politica saudita del giardino di casa” ha trasformato lo stato dello Yemen in un cimitero mostrando il vero volto della coalizione guidata da Riad".

Striscioni di CasaPound per lo Yemen esposti anche in Canavese
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Striscioni di CasaPound per lo Yemen a Torino, Ivrea, Venaria, Settimo Torinese e Piossasco. Yemen: A quattro anni dall’inizio dell’aggressione saudita in Yemen CasaPound Italia dice basta al massacro.

Striscioni di CasaPound per lo Yemen

Sono comparsi nei giorni scorsi anche in Canavese alcuni striscioni di CasaPound per lo Yemen. "Quella che viene definita come la “politica saudita del giardino di casa” ha trasformato lo stato dello Yemen in un cimitero mostrando il vero volto della coalizione guidata da Riad. Bombardamenti a tappeto su città piene di civili, embargo unilaterale di cibo e medicine, operazioni militari spregiudicate e alleanza e sostegno a gruppi legati al terrorismo internazionale qaedista hanno sprofondato lo Yemen nella più drammatica delle crisi umanitarie" spiegano da CasaPound.

Basta al massacro

Con gli striscioni di CasaPound il gruppo dice "basta la massacro": "Uno stato sovrano, colpevole solamente d’aver adottato politiche di tutela degli interessi nazionali è stato invaso e viene letteralmente demolito da stati che non hanno alcun titolo per “esportare” modelli politici liberali di cui loro stessi sono privi. L’Arabia Saudita, nazione priva di costituzione e da sempre madrina della peggiore interpretazione dell’Islam, con il beneplacito delle potenze occidentali si sta macchiando di crimini gravissimi in terra Yemenita. Il peggior aspetto di questa aggressione è che avviene nel più totale silenzio dei media europei ammutoliti dai fiumi di denaro che i sauditi immettono da anni nei mercati occidentali arrivando persino ad acquistare interi quartieri nelle capitali europee. CasaPound Italia ha voluto manifestare il suo dissenso e la sua opposizione a questa aggressione criminale che segue quella perpetrata a danno del popolo siriano e che vede sempre le stesse nazioni schierate dalla parte del terrorismo e dell’oppressione".

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