Vicenda Finpiemonte, accertato danno erariale per oltre 12,2 milioni euro

Indagini ancora in corso.

Vicenda Finpiemonte, accertato danno erariale per oltre 12,2 milioni euro
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La vicenda Finpiemonte che lo scorso ottobre aveva portato all'arresto dell'allora presidente di Finpiemonte  Spa e di altri 7 soggetti si arricchisce oggi di nuovi dettagli.

Vicenda Finpiemonte

Era lo scorso ottobre quando la Guardia di Finanza di Torino aveva portato a termine una indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo piemontese, con la richiesta di rinvio a giudizio, per il reato di peculato aggravato, nei confronti dell’ex Presidente di Finpiemonte Spa e di altri 7 soggetti, perché ritenuti responsabili di aver sottratto denaro dalle casse della finanziaria depositato presso un istituto di credito elvetico.

Arresti e sequestri

I Finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Torino per questi fatti avevano eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere ed effettuato un sequestro preventivo, fino alla concorrenza del valore di 5.950.000 euro, su conti correnti bancari, immobili e terreni riconducibili agli indagati, somma corrispondente a quanto indebitamente sottratto dalle casse della finanziaria regionale e trasferito a società riconducibili all’ex Presidente.

Nuove indagini

Una volta definiti i profili penali della vicenda, rimanevano però da approfondire gli aspetti legati al danno erariale sofferto dalle casse della finanziaria Regionale e della Regione Piemonte; a tal proposito la Guardia di Finanza ha segnalato l’esito delle risultanze penali alla Procura Regionale della Corte dei Conti, presso cui pendeva un’istruttoria avviata in seguito alla denuncia da parte del nuovo Presidente di Finpiemonte.

In questo contesto, oltre al danno cagionato dall’indebita sottrazione della somma, trasferita a soggetti che non avevano alcun rapporto con la finanziaria regionale, sono stati considerati ulteriori danni all’amministrazione pubblica collegati sia al mancato accredito degli interessi contrattualmente previsti su quelle risorse sia a investimenti non consentiti di natura speculativa che avevano generato ingenti perdite.

Nuovi sequestri

Pertanto, ottenuti gli esiti degli approfondimenti di polizia erariale sviluppati dalle Fiamme Gialle, il Presidente della Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti, su richiesta del Procuratore Regionale dott. Giancarlo Astegiano, ha autorizzato il sequestro conservativo nei confronti dell’ex Presidente e dell’ex Direttore Generale di Finpiemonte S.p.A, di somme e beni immobili per oltre 12.200.000 euro.

I Finanzieri hanno sequestrato case, terreni, autovetture e risorse finanziarie, tutti riconducibili ai due responsabili del danno erariale.

Sono ora in corso accertamenti finalizzati all’individuazione di ulteriori pregiudizi patrimoniali, in relazione alla procedura di accreditamento quale intermediario finanziario effettuata in assenza di un’idonea struttura organizzativa e di controllo, ai costi e alle conseguenze della cancellazione dall’Albo, alla conclusione del procedimento sanzionatorio avviato dalla Banca d’Italia nei confronti di Finpiemonte S.p.A. e al nocumento causato all’immagine della predetta società

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