Alladium che ride: aperto il primo club canavesano di yoga della risata

Si chiama yoga della risata perché combina gli esercizi che inducono l’atto del ridere con la respirazione yoga.

Alladium che ride: aperto il primo club canavesano di yoga della risata
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La felicità come filosofia di vita. Quando ridi cambi e quando cambi, cambia il mondo intorno a te. E’ il «mantra» che sta alla base di «Alladium che ride»: il primo Club dello yoga della risata portato in alto Canavese dall’associazione Il Centro, guidata da Giusy Cimadono.

Club di yoga della risata

Sono già una quindicina gli iscritti a questa originale ma interessante iniziativa, che si ritrovano una volta a settimana, tutti i lunedì ad Agliè dalle 18.30 alle 20 in vicolo Sottoroggia 4, per le lezioni. Si tratta di una vera e propria disciplina, oggi applicata anche nel campo del sociale, della disabilità e del volontariato. E’ nata nel 1995, a seguito di un’intuizione del dottor Madan Kataria, medico indiano. Nel corso di una riflessione sui benefici della risata, Kataria giunse alla conclusione che bisognerebbe costituire dei «centri della risata» per sfruttare i benefici derivanti dall’azione di ridere. È così che nascono le prime «sessioni di risata», ora praticate anche alle nostre «latitudini» oltre che in altre 72 Nazioni.

Alladium che ride

«La disciplina del ridere può aiutare a superare le difficoltà della vita – spiega Loredana Zagami, prima Leader teacher e Ambassador di yoga della risata a Torino, presente insieme a Patrizia Gugliotta lo scorso 26 maggio ad una sessione speciale tenuta nel parco del capanno di Guido Gozzano – L’idea si basa sul fatto scientifico per cui il corpo non fa distinzione tra risata naturale e “spintanea”, se quest’ultima è praticata con consapevolezza e buona volontà. Si ottengono benefici per la salute, in entrambi i casi. Si chiama yoga della risata perché combina gli esercizi che inducono l’atto del ridere con la respirazione yoga. Così, arriva più ossigeno al corpo e al cervello e ci si sente carichi di energia e in salute».

Bene, molto bene, yeah

Da Alladium che ride aggiungono: «Si incomincia a ridere come se fosse un esercizio fisico in gruppo e, mantenendo il contatto visivo tra i partecipanti e coltivando la giocosità, ben presto la risata auto indotta si trasforma in risata autentica e contagiosa». Sul tatami, tra un esercizio e un “bene, molto bene, yeah!” pronunciato ad alta voce, si trasmettono emozioni mentre si ride di pancia, ma soprattutto si ritrovano serenità e forza per non farsi travolgere in modo irreparabile da stress, malinconie, malumori. Il club diventa così, per incanto, la tappa principale di un percorso per creare uno stato mentale e fisico positivo, trovando nuovi amici con cui condividere lutti, problemi familiari e di lavoro e, perché no, anche gioie e momenti felici. «La vita è un po’ canaglia – chiosa Zagami – A volte ti imbavaglia, ma la risata la sorprende e la vita riprende».

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