Celebrazioni per il 4 novembre a Cuorgnè | FOTO

Pezzetto: "Abbiamo il dovere a partire dal sottoscritto, e nessuno si senta escluso, di essere esempio positivo per i più giovani, anche praticando quel senso civico che si è un po’ dimenticato".

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Le celebrazioni per il 4 novembre a Cuorgnè si sono svolte domenica scorsa. Oltre agli amministratori locali presenti anche Carabinieri, Alpini, Marinai, Vigili del Fuoco, ANPI, AIDO e Avis.

Celebrazioni per il 4 novembre a Cuorgnè

Le celebrazioni per la fine della Prima Guerra Mondiale si sono svolte a Cuorgnè domenica scorsa (3 novembre). Dopo la celebrazione della Santa Messa e la benedizione il corteo preceduto dalla musica della Filarmonica dei Concordi si è recato al monumento per la deposizione della corona. Purtroppo la pioggia non ha favorito la partecipazione. Presenti i Carabinieri e le numerose associazioni con i loro vessilli: Alpini, Marinai, Vigili del Fuoco, ANPI, AIDO e Avis.

Celebrazioni anche a Salto e Belmonte

Un ringraziamento particolare al Sindaco dei Giovani Alessia Giachino è stato rivolto dal primo cittadino Beppe Pezzetto, per la sua presenza nonostante un problema che l’ha vista costretta a partecipare con le stampelle.
Presenti per l’amministrazione gli assessori Giacoma Rosa, Leto e Pieruccini e la consigliera Sabrina Mannarino. Contemporaneamente si è svolta la cerimonia a Salto con la presenza dell’Assessore Russo Testa Grossa. I consiglieri Crisapulli e Fava hanno rappresentato la Città di Cuorgnè e Regione alla celebrazione concomitante che si è svolta a Belmonte.

Il discorso del sindaco Pezzetto

Nel suo discorso il sindaco Beppe Pezzetto ha voluto ricordare oltre a chi ha dato la vita per difendere la nostra patria, le migliaia di soldati impegnati in operazioni di pace e quelle realtà in cui la pace e la democrazia vengono messe in discussione Curdi e Cile.

Un saluto ai cittadini, alle associazioni, ai rappresentanti istuzionali, militari e religiosi che hanno voluto essere qui presenti, oggi, per celebrare questa ricorrenza.
Insieme lo scorso anno abbiamo ricordato i 100 anni della fine del Primo conflitto mondiale, rivolgendo un pensiero a tutti quegli alpini, soldati, che hanno sacrificato la loro giovane vita per la nostra patria, e per l’unità della nostra nazione.
In quell’occasione abbiamo rivolto un ricordo particolare ai battaglioni monte Levanna e Valle Orco.
Oggi un pensiero di gratitudine va alle nostre forze armate, alle migliaia di uomini e donne impegnate in operazioni di mantenimento della pace in diverse zone del mondo.
Alle forze dell’ordine che quotidianamente e instancabilmente operano per il rispetto delle regole e per la nostra sicurezza.
Come cittadini abbiamo tutti il dovere di combattere una dilagante indifferenza che da per scontati valori come la libertà e la democrazia, valori che scontati non sono.
Abbiamo il dovere a partire dal sottoscritto, e nessuno si senta escluso, di essere esempio positivo per i più giovani, anche praticando quel senso civico che si è un po’ dimenticato.
Abbiamo il dovere di aiutare quei popoli che hanno perso, o peggio ancora non hanno mai avuto, quella libertà e democrazia, che altri con il loro sacrificio ci hanno donato, non possiamo restare indifferenti o peggio ancora girarci dall’altra parte: penso alla situazione curda, a quanto sta succedendo in Cile e alle tante situazioni che le disparità sociali ed economiche stanno generando.
Abbiamo il dovere di non rendere vano il sacrificio di tutti gli uomini e di tutte le donne che hanno lottato per la nostra nazione, per il nostro futuro e per questo hanno dato la loro vita.
W l’Italia.

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