Ceramics in love... ecco il vincitore

Ceramics in love... a Castellamonte: ecco il vincitore.

Ceramics in love...

In occasione del taglio del nastro della 58esima Mostra della Ceramica di Castellamonte, si è svolta anche l’attesa premiazione del concorso Ceramics in love…. Legato a doppio filo alla rassegna artistica della città della ceramica canavesana. Il primo premio è andato al castellamontese, Roberto Perino, con l’opera “interno Emerso”. Sul secondo gradino del podio sono saliti Giacomo Lusso e Carlo Sipsz, con la scultura “Lettere d'amore alla Ceramica”. Terza classificiata Nadia Allario con “L'accoppiata vincente”. La giuria qualificata ha attribuito quindi una menzione speciale alle opere di  Paola Grizi (Blue), Bruno Galati (Chicoreus Ramosus), Guglielmo Marthyn (L’albero del frutto rosso). E ancora a Eva Reguzzoni (Suppellettili). Mentre la menzione speciale “Città di Castellamonte” è stata assegnata a Stefano Bartoloni (Blu cobalto di Montelupo)

Le motivazioni

“L’opera di Roberto Perino  così forte nella costruzione plastica, decisa nel colore,  piena di energia,   carica di armoniosa vitalità accumulata dentro la materia informe. Interpreta il tema dell'amore con sapiente originalità, eleganza compositiva e immancabile effetto scenografico".  Si legge nella motivazione indicata dalla giuria del Concorso. "L'installazione denuncia il travaglio interiore di una sperimentazione artistica protesa verso un linguaggio formale coraggioso, innovativo e con vigorosi esiti espressivi.

I commenti

Giustamente soddisfatto Giuseppe Bertero, curatore della Mostra e ideatore del riuscito contest. “Il concorso “Ceramics in love”, cosi denominato dal sottoscritto in ricordo del bel film “Shakespeare in love”, ha dato modo di appagare pienamente  le richieste dei ceramisti e dell’Amministrazione di Castellamonte. Il titolo e il tema proposti hanno vinto la scommessa, ha veramente trionfato l’amore.

Dove si possono ammirare le opere

Delle opere presentate in concorso, 8  circa, sono esposte al primo piano del palazzo Botton e in parte anche al Piano Nobile. Le restanti opere, circa 40 sono presentate al secondo piano del Centro Congressi Martinetti.