Destinazione Futuro l'evento al teatro Giacosa di Ivrea

Sul palco i temi dell’accoglienza e dell’integrazione

Destinazione Futuro l'evento al teatro Giacosa di Ivrea
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Destinazione Futuro l'evento al teatro Giacosa di Ivrea.

Destinazione Futuro

Una serata Destinazione Futuro  in cui il teatro e la musica incontrano i temi dell’accoglienza e dell’integrazione tra cittadine/i che convivono nel medesimo territorio avendo radici culturali eterogenee. Una serata che mette al centro le arti performative in quanto contributi positivi ai cambiamenti sociali, occasioni di
incontro e condivisione, di conoscenza reciproca e di umanità. Ma anche una serata che mette al centro le/i nuove/i cittadine/i: persone che sono da poco arrivate in Italia e che cominciano a conoscerne la cultura, sono loro le/i protagoniste/i che il 19 dicembre si racconteranno sul palco del Teatro Giacosa, dove verrà presentata la performance finale dei percorsi di espressione creativa avviati a Ivrea da Cooperativa Mary Poppins.

I laboratori

Nel trimestre settembre-dicembre 2019, Cooperativa Mary Poppins ha attivato sul territorio della Città di Ivrea due percorsi creativi destinati a cittadine/i italiane/i e straniere/i: uno teatrale condotto da Collettivo Biloura  e uno di musico-terapia condotto da Associazione Acmos.  Essi si svolgono in collaborazione con la Cooperativa Sociale ZAC! e la Comunità Valdese di Ivrea, che hanno messo a disposizione i locali per i laboratori. Entrambi i percorsi, pur mantenendo le specifiche differenze, mirano a offrire un’occasione di espressione creativa della persona, un’occasione di incontro e di integrazione tra concittadine/i di differenti provenienze culturali, un’esperienza positiva e costruttiva per le/i partecipanti. Nella serata del 19 dicembre, le/i partecipanti ai laboratori presenteranno al pubblico una performance, frutto del lavoro affrontato negli scorsi mesi. A seguire anche Collettivo Biloura interverrà con un breve concert-spettacolo.

I commenti

“Questa esperienza ha dato modo a tutti i partecipanti - beneficiari e operatori - di sperimentarsi in uno spazio diverso. È stato bello vedere come, col tempo, le persone siano riuscite a emergere, a portare qualcosa di proprio e condividerlo attraverso forme comunicative diverse. Alcuni di loro sono riusciti a smorzare la loro timidezza, a farsi coinvolgere e a mettersi in gioco. Questo spettacolo è l'insieme di tutte queste individualità che sono emerse e si sono unite.” - dichiara
Giulia Bonavolontà, Presidente di Mary Poppins.

Il collettivo Biloura

Il percorso teatrale Odi è un progetto di Collettivo BILOURA, realtà teatrale internazionale che ha sede in Valchiusella e si occupa precipuamente di arti
performative, in prospettiva interculturale e transdisciplinare. ODI è alla sua terza edizione, dopo aver già coinvolto migranti in Canavese e in Francia.
“Il teatro possiede strumenti che permettono di oltrepassare le diverse lingue e le diverse identità, è quindi un’attività che facilita naturalmente l’incontro tra diversità. Questo è il suo potere, questo è il contributo che il teatro può offrire per una società multietnica pacifica, che sa apprezzare la varietà culturale, che sa trarre beneficio dalle diversità, e attraverso esse sa vivere con maggiore benessere. Siamo molto felici che questo lavoro giunga al Teatro Giacosa, ringraziamo il
sindaco di Ivrea Stefano Sertoli e il Direttore del teatro Mario Liore per essersi prodigati affinché ciò avvennisse, riuscendo a oltrepassare iniziali difficoltà di
Giunta”, afferma Silvia Ribero, performing artist di BILOURA, tra le conduttrici del laboratorio teatrale.

L'associazione Acmos

Il laboratorio musicale Portaverta è un progetto dell'associazione Acmos, realtà sociale di Torino attiva a Ivrea da oltre dieci anni, arrivato alla quarta edizione. Il
percorso musicale è gestito dall'educatore e musicoterapista Giorgio Debernardi e vede protagonisti i richiedenti asilo accolti dalla Cooperativa Mary Poppins insieme agli studenti del territorio e alcuni servizio-civilisti dello ZAC! “Si tratta di un'opportunità per andare oltre alle barriere culturali e per conoscersi
attraverso lo strumento universale della musica – afferma Andrea Gaudino, coordinatore del progetto e responsabile di ACMOS per l'eporediese - Infatti,
sono molto importanti per noi la creazione di un gruppo coeso, l'integrazione tra culture diverse attraverso la musica e la partecipazione a iniziative organizzate sul
territorio.”

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