Esoterismo a corte: lo scrittore Pierluigi Serra a Cuorgné

Un tuffo emozionante a ritroso nel tempo, in un percorso ideale, ambientato tra il XVII e il XIX secolo, sulle tracce di magia e storia.

Esoterismo a corte: lo scrittore Pierluigi Serra a Cuorgné
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L’esoterismo alla corte sabauda: lo scrittore Pierluigi Serra ospite a Cuorgnè

Esoterismo a corte

Un suggestivo viaggio tra Piemonte e Sardegna. Un tuffo emozionante a ritroso nel tempo, in un percorso ideale, ambientato tra il XVII e il XIX secolo, sulle tracce di magia e storia. Il nuovo anno è iniziato a Cuorgnè sotto il segno della cultura, grazie alla conferenza “L’esoterismo alla corte sabauda”. Venerdì 11 gennaio, nella splendida cornice dell’ex chiesa della Santissima Trinità i racconti del giornalista e scrittore, Pierluigi Serra, hanno guidato i presenti in sala alla scoperta dell’isola più magica del Mediterraneo e della sua influenza su personaggi vicini all’esoterismo e al Re d’Italia e alla sua corte.

Storia e magia

Insieme a Marco Cima, Serra ha intrattenuto l’attento pubblico raccontando storie realmente accadute, rafforzate da ricerche e da precise documentazioni. Dal famigerato Gaetano Cara, protagonista del giallo archeologico dei Bronzetti Sardo-Fenici in cui coinvolse Re Carlo Alberto, fino a Mary Singleton, che riuscì a costituire una specie di loggia massonica in “rosa” di sole “confratelle”. All’interessante serata hanno presenziato la dottoressa, Gabriella Pantò, l’assessore, Lino Giacoma Rosa, e il vice sindaco, Laura Febbraro.

Carlo Alberto archeologo in Sardegna

La conferenza si lega a doppio filo alla mostra “Carlo Alberto – archeologo in Sardegna”. Quest’ultima è stata inaugurata, infatti, mercoledì 12 dicembre al Museo Archeologico del Canavese di Cuorgné, con un folto pubblico. Il taglio del nastro si è svolto alla presenza del sindaco Beppe Pezzetto, con la partecipazione di Gabriella Pantò direttrice del Museo di Antichità di Torino e del professor Raimondo Zucca ordinario di Archeologia del Mediterraneo Antico e direttore del corso di specializzazione in Archeologia dell’Università di Sassari. La mostra è visitabile, in via Ivrea a Cuorgnè, fino al 31 maggio da lunedì al venerdì dalle 9 alle 16.30.

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