L'iniziativa La Banca del tempo del Canavese presentata a Favria

Un’occasione persa da parte dei cittadini favriesi, che avrebbero potuto venire a contatto con un’associazione capace di portare avanti un discorso ormai radicato da tempo in molte realtà dell’Italia.

L'iniziativa La Banca del tempo del Canavese presentata a Favria
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Giovedì 16 gennaio si è svolta nella biblioteca «Pistonatto» di Favria la presentazione del progetto La Banca del tempo del Canavese. Peccato che a tale evento il pubblico sia stato davvero poco.

La Banca del tempo del Canavese

Il tendere una mano nei confronti di chi ha bisogno di un aiuto o un sostegno, anche solo nelle piccole cose. L’opportunità di rendersi utili, ma anche di fare nuove conoscenze, di allargare i propri orizzonti e di vivere un modo «di fare socialità» che, col passare degli anni, purtroppo è andato perso. Sono solo alcune delle finalità che si pone la «Banca del Tempo del Canavese», la quale con i suoi rappresentanti è stata al centro dell’attenzione di una serata, introdotta dal vice sindaco Lucia Valente, che giovedì 16 gennaio si è svolta nella biblioteca «Pistonatto» di Favria.

Occasione persa

Peccato che a tale evento il pubblico sia stato davvero poco. Un’occasione persa da parte dei cittadini favriesi, che avrebbero potuto venire a contatto con un’associazione capace di portare avanti un discorso ormai radicato da tempo in molte realtà dell’Italia. «Il progetto - dicono dal direttivo della Banca del tempo del Canavese, guidato dal presidente Milena Goi, che ha la sua sede operativa in quel di Rivarolo - è nato quasi per caso un paio di anni fa e nel 2019 è divenuto realtà. La presentazione ufficiale si è svolta solo a settembre, ma i primi riscontri sono già arrivati». Per adesso poco più di una ventina sono gli iscritti, ma la speranza è di avere presto più adesioni. «La nostra Banca mette a disposizione... il tempo. Quello di coloro che sono disponibili, per esempio, ad andare a prendere a scuola i figli di chi si trova impossibilitato a farlo, o andare a fare la spesa per una persona malata, ma anche passare qualche ora e fare due chiacchiere con chi si sente solo».

Socialità

Una «moneta», il tempo appunto, che risulta avere un valore enorme sia per chi la riceve, oltre che per coloro che la donano. «Lanciamo un appello alle Amministrazioni comunali del territorio. Ringraziando quelle di Rivarolo e di Favria per il supporto e l’ospitalità, ma sarebbe bello che altri paesi potessero ospitare una presentazione della “Banca” e stimolassero questo nostro progetto».

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