Lontani dal centro, lo spettacolo teatrale che fa riflettere

Lo spettacolo, che ha ottenuto molti premi e riconoscimenti, è organizzato con il patrocinio dell'Asl To4.

Lontani dal centro, lo spettacolo teatrale che fa riflettere
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Lontani dal centro, domani in scena a San Maurizio.

Lontani dal centro

Con il patrocinio dell' Asl To4, Dipartimento di Salute Mentale, e la collaborazione della Compagnia di Teatro " Lontani dal Centro", l'Associazione politico-culturale "San Maurizio Domani" propone domani, domenica 15 aprile 2018 alle ore 16, presso il Presidio Ospedaliero "Fatebenefratelli' - San Maurizio Canavese, una rappresentazione teatrale dal titolo: "Il lato opposto".

L'obiettivo dello spettacolo

Si tratta di un teatro interattivo che, coinvolgendo il pubblico, abbatte quel confine che di solito si instaura tra lo spettatore che guarda passivamente l'attore che recita; il ruolo dello spettatore si confonde con quello dell'attore.
L'oggetto è quello della diversità ed in particolare quello della salute mentale; tema che purtroppo fa ancora paura e ci mette a disagio; viene visto con sospetto, esposto a facili e sterili giudizi, stigmatizzato anche attraverso il linguaggio utilizzato (pazzo, folle, malato mentale) e non se ne parla.
Eppure nel nostro territorio abbiamo diverse realtà che si occupano di questo tema, a cominciare dalla Comunità psichiatrica "San Benedetto Menni", alla REMS (luogo di Residenza per l'Esecuzione di Misure di Sicurezza, sorta da non molto a San Maurizio Canavese; la più vicina dopo la nostra è quella di Bra in provincia di Cuneo) destinata ad accogliere e prendersi cura, nell'ambito di percorsi riabilitativi, di persone detenute, affette da infermità psichiatrica; e poi ancora "Il Melograno" ovvero il gruppo di appartamenti ( sempre in San Maurizio) destinati al loro reinserimento sociale.

La scelta del luogo

La scelta del luogo della rappresentazione non è stata casuale. Entrare al "Fatebenefratelli" vuol dire andare incontro a queste realtà, che fanno parte del nostro territorio e guardare con occhi diversi cosa c'è dall'altra parte; guardare con umanità, alla sofferenza di chi vive questa condizione e offrire nello stesso tempo ai ragazzi ospiti di queste strutture una opportunità socializzante e meno discriminatoria.

Premi e riconoscimenti

Lo spettacolo ha ottenuto molti riconoscimenti. Nella sua versione breve ha vinto il premio "Raffaella De Vita" 2009, Premio città di Torino, Premio miglior testo originale, Premio giuria professionisti, menzione migliore attrice e menzione miglior attore.
Nell'anno 2011, nell'ambito della rassegna "L'ora di teatro" (città di Lucca) gli è stato attribuito il riconoscimento per l'impegno il valore civile- oltre che per la coraggiosa scelta della tematica della diversità.

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