Polo Museale Cuorgnè organizza una mostra sul lupo

L'evento sarà quindi allestito all’interno della sezione sulla Biodiversità. L’esposizione potrà essere visitata gratuitamente col biglietto di ingresso al Museo Archeologico..

Polo Museale Cuorgnè organizza una mostra sul lupo
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Polo Museale Cuorgnè, a partire dal 15 febbraio 2018 il Museo Archeologico del Canavese e Museo d’Arte Carlin Bergoglio proporrà ai visitatori la mostra "Bentornato Lupo” allestita all’interno della sezione museale sulla Biodiversità.

Polo Museale Cuorgnè in mostra

A partire dal 15 febbraio 2018 il Polo Museale Cuorgné (Museo Archeologico del Canavese e Museo d’Arte Carlin Bergoglio) proporrà ai visitatori la mostra "Bentornato Lupo”. L'evento sarà quindi allestito all’interno della sezione museale sulla Biodiversità. Mentre l’esposizione potrà essere visitata gratuitamente con il biglietto di ingresso al Museo Archeologico. La mostra informa sul ritorno in Piemonte dell’importante predatore, scomparso da molti decenni. Ora, con il diffondersi delle politiche di tutela a livello continentale, il lupo torn, inaffti, a popolare l’ambiente fungendo da eccezionale regolatore della fauna selvatica.

Bentornato lupo

Alla figura e alla presenza del lupo sono legate molte suggestioni popolari. Spesso particolarmente negative. La mostra al Polo Museale Cuorgnè quindi intende almeno in parte sfatarle. Spiegando come questo grande predatore non rappresenti un pericolo per l’uomo. E che al più possono essere insidiati gli animali domestici. Se lasciati liberi di vagare nei boschi. Per questi ultimi, infatti, con questa nuova presenza sul territorio, è richiesta una cura e una custodia particolare.

Parco Gran Paradiso

La grande area protetta come il Parco Nazionale Gran Paradiso rappresenta l’ambiente ideale per il nuovo insediamento del lupo. Infatti, per questa ragione i responsabili del Polo Museale Cuorgnè  intendono portare un elemento di conoscenza alla popolazione. Sperando che possa essere utile per migliorare la convivenza con questo animale. Un selvatico che si sta riappropriando del suo habitat naturale. E che in talune circostanze rischia di divenire ingombrante. Nell’iniziativa sono quindi coinvolte la Fondazione CRT e il Museo Regionale di Scienze naturali.

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