Sauta Cioende ‘d Saut: prima edizione da applausi

La manifestazione si è tenuta dal 13 al 15 settembre a Salto, frazione di Cuorgnè.

Sauta Cioende ‘d Saut: prima edizione da applausi
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Sauta Cioende ‘d Saut: prima edizione da applausi. La manifestazione si è tenuta dal 13 al 15 settembre a Salto, frazione di Cuorgnè.

Sauta Cioende ‘d Saut

Non ha deluso le attese ed è andata oltre ogni più rosea aspettativa la prima edizione di «Sauta Cioende ‘d Saut». La manifestazione si è tenuta dal 13 al 15 settembre a Salto, frazione di Cuorgnè. E’ stata organizzata con successo  dall’Associazione Borgo San Giacomo, guidata dal presidente, Francesco Felizia, in collaborazione con la Pro Loco di San Ponso. L’evento è stato, inoltre, patrocinato dal Comune di Cuorgnè e della Città Metropolitana. Vanno così in archivio tre giorni di grande festa caratterizzati da tanti seguitissimi eventi collaterali dalla Passerella cinofila fino al raduno di moto d’epoca a cura del Centauro Club e la prima esposizione delle Lancia d’epoca. Senza poi dimenticare i voli con il Gruppo Parapendio, la passeggiata con i pony del Grande Ranch e la Baby dance.

Il padiglione gastronomico

Centro di gravità permanente dell’iniziativa il padiglione gastronomico che ha fatto registrare numeri da record per gustare i «saltelli» (gnocco fritto tipico di Salto) e le gustose rane. Non sono mancate le applaudite esibizioni canore, buona musica e danze grazie ai Murfej, Marco Picchiottino, Antonella & Star Band,  Zumbrasil con l’animazione di Vera Rocha e Radio Gran Paradiso.

La parola al direttivo

«Siamo soddisfatti della buona riuscita della prima edizione di questa festa. Siamo stati felici di ospitare il nuovo parroco di Salto, don Sheejan Kalathiparambil, che è venuto a farci visita insieme a don Aldo Vallero e al diacono Roberto Perotti – spiegano dal direttivo di Borgo San Giacomo – La manifestazione è nata per animare un po’ la frazione, ricollegandosi anche alle sue tradizioni. Il nome della festa si richiama infatti ad un vecchio e simpatico detto popolare della frazione. Le cioende sono i paletti, le staccionate, e anche e soprattutto le barriere vegetali fatte di siepi che gli amanti dovevano saltare per allontanarsi in fretta dalle case delle loro amate prima di essere scoperti. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutato nella buona riuscita dell’evento».

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