Valprato ha accolto a braccia aperte i partecipanti al Festival

Valprato ha accolto a braccia aperte i partecipanti al Festival. Canzone francoprovenzale protagonista.

Valprato ha accolto a braccia aperte i partecipanti al Festival

Grande successo per il «Festival dla tchanson en patouà», evento dedicato alla canzone francoprovenzale organizzato da EFFEPI (associazione di studi e di ricerche francoprovenzali), con il patrocinio del Comune di Valprato Soana. La diciassettesima edizione del «Sanremo» dei patoisants è andata in scena sabato 24 agosto a Valprato Soana, presso il salone parrocchiale Don Rogano, l'ex cinema rinnovato recentemente con l'aiuto della Fondazione Monsignor Lorenzo Babando e Don Giuseppe Rogano. Il festival è una rassegna di canzoni in patois francoprovenzale, promossa per favorire la produzione di nuovi testi e diffondere l’utilizzo della lingua. Si può partecipare con canzoni di ogni genere musicale, purché inedite, o con traduzioni inedite di canzoni già conosciute.

Grandi applausi ai protagonisti dell'edizione 2019

Sei le nuove canzoni presentate sul palco di Valprato dai cantanti che si sono iscritti alla manifestazione, provenienti dal Canavese e dalle Valli di Lanzo. Hanno presentato le loro canzoni Stefano Urietti di Frassinetto, Marco Valsoano di Pont, Graziano Grua (torinese, ma ha composto e scritto più canzoni in valsoanino e ha fatto parte del gruppo «Li Valsoanin» di Ingria), la Corale Coassolese di Coassolo, il gruppo «Canten Tourna» di Monastero di Lanzo, Vincenzo Bonelli di Venaus. La giuria dei bambini ha assegnato il 1° premio (un piatto rame realizzato dall'artigiano pontese Elio Ceretto) a «La fountana d'Anversat» del gruppo Canten Tourna, il 2° ex-aequo a Marco Valsoano e Stefano Urietti. A tutti i sei partecipanti sono stati consegnati come premio di partecipazione un attestato, una bottiglia di genepy della Valle Soana, il libro fotografico sulla valle di Lili Recrosio e altri volumi sul tema.