Il Comune di Leini denuncia i leoni da tastiera... guai in vista

A poco più di un mese dalle elezioni si scaldano gli animi.

Il Comune di Leini denuncia i leoni da tastiera... guai in vista
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Il Comune di Leini denuncia i leoni da tastiera, sotto accusa anche un consigliere comunale.

Il Comune di Leini denuncia i leoni da tastiera

A Leini si scaldano gli animi, probabilmente anche in vista delle imminenti elezioni che rinnoveranno il consiglio comunale cittadino, così il Comune si vede costretto a prendere provvedimenti contro chi, questa è l'accusa, usa il web per attaccare l'operato dell'attuale amministrazione ma anche quello dei dipendenti comunali.

Il comunicato

Il Comune ha dunque deciso di diffondere un comunicato stampa per ammonire proprio chi sui social avrebbe diffamato il suo operato, facendo riferimento alle presunte offese di un consigliere (probabilmente di opposizione:

La libertà di espressione è sacra, la volontà di offendere e diffamare è invece perseguibile per legge.
Nel caso in oggetto non sono stato offesi e diffamati solamente il sindaco o dei componenti dell’Amministrazione ma anche i dipendenti e i funzionari del Comune di Leini. Nei commenti in oggetto, infatti, si lascia intendere che nell’Amministrazione di Leini nonché tra i dipendenti e i funzionari del Comune si sarebbero verificati sia ipotesi di reato di abuso di ufficio che ipotesi di reato di corruzione, che hanno compromesso gratuitamente l’immagine dell’Amministrazione cittadina nel suo complesso. Si tratta di accuse false, diffamatorie e fortemente lesive per tutta la macchina comunale che nulla hanno a che vedere con il legittimo diritto di critica.
Ci stupisce che un consigliere comunale non comprenda la differenza tra l’offesa ad un singolo e l’offesa a tutto un ente. E ci stupisce altresì che lo stesso consigliere prima si erga a giudice, stabilendo che nelle parole di un amministratore ci siano offese ed elementi di diffamazione e poi, ammettendo candidamente di non conoscere i termini della vicenda, si arroghi il diritto di dire cosa si sarebbe e non si sarebbe dovuto fare.

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