Zangrillo (FI): "Di Maio vittima di fake news? Il giocattolo gli è fuggito di mano"

"Il problema è che Di Maio dovrebbe voltarsi allo specchio e vedere chi ha creato il sistema per dopare la rete".

Zangrillo (FI): "Di Maio vittima di fake news? Il giocattolo gli è fuggito di mano"
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Il deputato di Forza Italia Paolo Zangrillo, capogruppo in Commissione Lavoro e coordinatore in Regione Piemonte degli azzurri interviene sulle dichiarazioni del vicepremier pentastellato sulle accuse di un'alleanza fra M5S e PD: "Di Maio vittima di fake news? Il giocattolo gli è fuggito di mano".

"Di Maio vittima di fake news?"

Le parole del ministro Di Maio che a seguito delle accuse mosse al M5S di puntare ad una alleanza con il PD ha affermato "Siamo stati colpiti alle spalle. Le offese e le falsità dette nelle ultime 48 ore contro il M5S non hanno precedenti. Anche contro di me. Un mare di fake news solo per screditarci, quel che è accaduto è gravissimo".

La replica del deputato Zangrillo

Queste affermazioni hanno spinto il deputato di Forza Italia Paolo Zangrillo, capogruppo in Commissione Lavoro e coordinatore regionale degli azzurri, a replicare: "In questo primo anno di Governo ne ho sentite e lette veramente tante, a Montecitorio e fuori da esso, ma che Di Maio possa dirsi vittima di fake news le supera veramente tutte. Abbiamo superato il ridicolo per raggiungere l'assurdo. Lui, il re delle fake news, quello che con la Casaleggio Srl ha creato il sistema perfetto per infangare con notizie false i propri nemici, quello che ha utilizzato i social per irretire il popolo con menzogne ben impacchettate che possa lamentarsi è veramente un insulto all'intelligenza. Il giocattolo gli è sfuggito forse di mano? Sarebbe troppo facile dire che chi di spada ferisce..."

"Una forza politica che si regge sulle menzogne"

"Il problema è che Di Maio dovrebbe voltarsi allo specchio e vedere chi ha creato il sistema per dopare la rete - continua Zangrillo - e scoprirebbe che è stato proprio il suo partito. Una forza politica che si regge sulle menzogne, che continua a propinarle ai propri adepti, che prosegue a sfornarle nonostante l'Italia stia colando a picco. Il dramma è che il suo singulto di coscienza, arrivi non perché pentito, ma perché si sente vittima del Matrix che lui stesso ha contribuito a creare e grazie al quale fa, immeritatamente, il vicepremier e ministro del Lavoro".

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