Calcio Leini, ecco cosa è successo dopo la scissione fra Real e Asd Calcio

Calcio Leini, ecco cosa è successo dopo la scissione fra Real e Asd Calcio
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Calcio Leini, un comunicato stampa del Real Leini ripercorre le vicende societarie degli ultimi tempi.

Calcio Leini

In un lungo comunicato stampa la società calcistica del Real Leini ripercorre quanto è avvenuto dalla scissione con l’Asd Calcio Leini fino alla comunicazione mediante la quale il comune ha deciso di rescindere la concessione di gestione degli impianti di via Carlo Gremo, intimando di lasciarli liberi, entro il 9 luglio (data ormai imminente).

La spiegazione della dirigenza

«Richiesta avanzata – spiegano i dirigenti del Real - sulla base di motivazioni pretestuose e non condivisibili e di una dichiarazione dell’assessore Troiani in cui afferma che l’amministrazione ha trovato la soluzione per la gestione della struttura stessa. Alla luce di ciò abbiamo chiesto un ennesimo incontro. Il 22 giugno i nostri legali e un rappresentante della nostra società si sono incontrati con l’assessore Troiani, la segretaria Truscia, il sindaco Leone e il loro rappresentante legale. Purtroppo abbiamo constatato che non c’è stata presentata nessuna soluzione concreta. Pertanto, siamo in attesa che l’amministrazione comunale elabori un progetto preciso e serio che possa permetterci di capirne la fattibilità. Una volta ricevuto lo valuteremo nell’interesse dei nostri tesserati».

La scissione tra club sportivi

Spiegate le ragioni della scissione con l’altra società di calcio leinicese (più che altro per divergenze di vedute sulla gestione dell’associazione) e le difficoltà nel trovare un accordo per la coesistenza di entrambe sugli impianti di via Carlo Gremo, lo staff del Real precisa: «In questo momento, non ci interessa entrare nel merito della correttezza di quanto avvenuto e di chi abbia strumentalizzato la situazione per cercare di distruggere una società che opera sul territorio dal 2005. Ci siamo incontrati molte volte con l’amministrazione comunale per cercare di trovare una soluzione per i bambini di Leini (anche se sottolineiamo che noi avevamo avvisato tutte le famiglie che il Real Leini sarebbe ancora esistito, nonostante la scissione e che sicuramente il Real si sarebbe ancora allenato alla Cittadella). Alcune famiglie hanno fatto una scelta diversa e, nonostante questo, per il bene dei bambini a novembre abbiamo detto al comune che saremmo stati disposti a riprendere tutti i calciatori a giocare negli impianti che avevamo in concessione senza far pagare loro alcuna iscrizione (visto che l’avevano già pagata all’altra società). Se il problema era davvero quello che i bambini di Leini dovessero giocare in città, in questo modo il problema sarebbe stato risolto. Proposta che non è stata presa in considerazione».

Le trattative

Il Real Leini, stando al racconto dei loro dirigenti, avrebbe pure proposto una sorta di fusione, fallita, con una parte della dirigenza dell’Asd Calcio Leini. «Abbiamo cercato di trovare una soluzione e non è vero che non ci siamo presentati agli incontri organizzati dall’amministrazione. In questo periodo abbiamo deciso di mantenere un profilo basso, di tenerci distanti da polemiche e falsità, perché il nostro maggior interesse era ed è quello di creare un ambiente sereno dove i nostri bimbi possano crescere e divertirsi. Abbiamo subito diversi attacchi mediatici e siamo stati sempre in silenzio, ma ora basta. Crediamo che sia giunto il momento di chiarire la vicenda».

La risposta dell’assessore

Pronta la replica dell’assessore allo sport e vicesindaco Fabrizio Troiani, chiamato in causa in diversi passaggi del comunicato stampa del Real Leini: «Ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero – dice l’amministratore comunale - per cui mi limito a prendere atto di quanto affermato dal Real Leini. Posso constatare una cosa sola: evidentemente il comunicato è stato scritto da persona non presente all’incontro, che non è stata informata debitamente e puntualmente dei suoi contenuti. L’interesse dell’amministrazione è, era e sarà sempre uno solo: tutelare tutti i bambini, e le famiglie leinicesi, che vogliono praticare il loro sport preferito a Leini senza essere costretti ad affrontare trasferte per allenamenti e partite. Questo è il fine per il quale abbiamo sempre lavorato in passato, questo è il fine per il quale continueremo a lavorare in futuro».

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